
Da indiscrezioni sembra che lunedì mattina sia stata indetta una riunione in seduta segreta della Commissione Consigliare Finanze con audizione dei vertici di Banca Centrale, i quali spiegheranno – non senza immani difficoltà – perché si è proceduti al commissariamento di Asset.
Spiegheranno (?) anche perché non si sono bloccati i conti sin da subito facendo così defluire decine di milioni di euro e decretando, in questo modo, la certa morte della banca di Dogana.
Dovranno anche spiegare come mai, anche dopo la lettera dei super pagati commissari, (160.000 euro in 41 giorni) dove si denunciava questa forte emorragia, non si è provveduto in tal senso facendo nascere dubbi a tutta la popolazione sulla bontà di questa ”operazione”.
Molti tra i sammarinesi, e non, pensano infatti che il vero obiettivo sia stato, sin dall’inizio, quello di far morire l’Asset anziché risanarla (?) qualora si fossero denunciati problemi che, invece, non sono mai stati esplicitati dall’africano Grais e da tutta la dirigenza Asset.
I pistolotti ipocriti di questi ultimi giorni non potranno fare cambiare idea alla gente! Molti pensano che ci sia stato un sopruso, anche perché la mancanza di comunicazioni e spiegazioni da parte della dirigenza di Banca Centrale avallano questa tesi.
A tutt’oggi ancora non si conoscono le motivazioni del commissariamento di Asset Banca.
La gente, senza soldi e frustrata, la prossima volta non si fermerà a protestare – inascoltati, derisi e non ricevuti – sotto la sede di BCSM. E’ probabile, sentendo i rumors nel paese, che si stiano preparando ad azioni molto forti e repentine quindi difficilmente da fermare e da prevedere.
La gente disperata può commettere anche sciocchezze e se siamo a questo punto e il colpevole è uno solo: BANCA CENTRALE.
Nella riunione in seduta segreta della Commissione Finanze, che avrà luogo lunedì mattina, si parlerà anche di Cassa di Risparmio.
C’è una evidente spaccatura dentro la maggioranza su questo tema in quanto la riunione, in seduta segreta della Commissione finanze, è stata voluta solo da una parte della maggioranza e non da tutti i componenti della stessa che non riesci, o non può capire, l’emergenza della situazione.
Ancora, infatti, ci sono centinaia di aziende che non possono operare per questo assurdo blocco totale dei pagamenti che vuol dire una sola cosa: affossamento dell’economia sammarinese.
Difficilmente chi, imprenditore, ha avuto dei problemi di questo genere continuerà a lavorare a San Marino e questo problema ingenerà minori entrate tributarie, minori servizi ai sammarinesi, e maggiore disoccupazione in una sola parola CRISI PROFONDA.
Tutto quello che non doveva essere fatto è stato fatto e questo se non è malafede è totale imperizia, addirittura superpagata.
/ms