A breve incentivi, sgravi fiscali o retributivi in materia di lavoro cambieranno. Ad annunciarlo è Andrea Zafferani, segretario di Stato con delega al Lavoro, Industria e Commercio, nella conferenza stampa dell’esecutivo dove annuncia di volerci vedere più chiaro sugli interventi messi in campo da chi lo ha preceduto per incentivare l’occupazione.
Come anticipato in campagna elettorale, “intendiamo procedere a una profonda revisione degli incentivi in vigore- motiva- perché li riteniamo non adatti rispetto agli obbiettivi e al contesto”. In sintesi: costano troppo alle casse pubbliche e non hanno portato i risultati sperati.
Zafferani boccia un sistema di vantaggi che esclude di fatto una larga fetta di disoccupati e che finisce per premiare solo per i primi anni di assunzione. “Poi agevolazioni e incentivi spariscono- spiega- e favoriscono così non l’investimento dell’azienda sul lavoratore, ma solo il turn over”. In soldoni, “solo il così detto Decreto Mussoni del 2011 ha portato a 7 milioni e 200 mila euro di contributi mancati al governo per gli anni 2012-2014- evidenzia- non oso pensare che effetti può aver provocato il decreto 81 del 2014”.
Nelle intenzioni di Zafferani quindi la verifica “di quanto a questi importi abbia corrisposto un’efficacia nel collocamento dei lavoratori”. Secondo l’attuale segretario di Stato al Lavoro invece “si è piuttosto stipendiata un’occupazione sussidiata dallo Stato, ma non un investimento su lavoratore dentro l’azienda”. Altro fronte del neo inquilino di Palazzo Mercuri è introdurre forme di garanzia per lo Stato e per i lavoratori “contro forme di abuso da parte di aziende che possono usufruire di incentivi per poi lasciare il nostro territorio senza aver raggiunto obiettivi di nuovi posti di occupazione e di sviluppo”. La lotta quindi ad un “elemento distorsivo”, è considerata una priorità.
“Proporremo interventi in tempi brevi- assicura infine Zafferani- non possiamo più permetterci incentivi con effetti contrari a quanto si aveva in mente”.
Intanto sulla pagina Facebook della segreteria, Zafferani ha indicato le priorità per i prossimi mesi su cui sta lavorando. Si parte dalla creazione dello Sportello Unico per le Imprese e di una Agenzia per lo Sviluppo assieme alla Segreteria agli Affari Esteri. Ci sono quindi il progetto di legge sulle residenze per motivi economici, la revisione degli sgravi sul lavoro di cui si parlava in precedenza, la realizzazione del reddito di cittadinanza. E ancora: approfondimento sulle modalità tecniche per poter rilanciare la “Smac sconti”, ricognizione dei vari passaggi politici e tecnici di questi ultimi anni in materia di telecomunicazioni. Infine tra le criticità da affrontare ci sono le aziende con sgravi che non pagano i dipendenti e il lavoro nero in ospedale. La Tribuna Sammarinese
