San Marino. Segretario Canti: ”Attivando la raccolta differenziata del solo organico su tutto il territorio passeremmo dal 43% direttamente al 71%”

Saluto con favore il sollecito del Sindaco di Coriano che ci spinge ad aver coraggio nell’intraprendere le opportune scelte al fine del raggiungimento degli obiettivi nell’ambito della gestione dei rifiuti imposti dall’accordo con la Regione Emilia Romagna.
L’audit sulla gestione dei rifiuti che è stato richiesto all’Azienda dei Servizi ha messo in luce dei dati importanti. In particolare dalle analisi merceologiche emerge che su 10.000 tonnellate di rifiuti che vengono conferiti all’inceneritore di Coriano circa il 50% sono rifiuti organici ovvero 5.000 tonnellate di scarti di cucina e mense, mentre la raccolta differenziata degli altri rifiuti urbani funziona bene anche con la raccolta tramite cassonetti stradali e va implementata quella dei rifiuti speciali nelle zone industriali.
Questo è dovuto al fatto che la raccolta differenziata dei rifiuti organici nei Castelli di Borgo Maggiore, Domagnano, Serravalle non avviene; ci sono solo cassonetti per carta – plastica – metalli – vetro, quindi si intuisce che attivare la raccolta differenziata dei rifiuti organici sia il primo passo da compiere.
Probabilmente è cresciuta la sensibilità dei cittadini verso i temi ambientali, i quali necessitano solo degli strumenti adeguati (con questo intendo contenitori ben organizzati per la raccolta differenziata di tutti i rifiuti indipendentemente dal sistema con cui si raccolgono).
Ad oggi l’unica raccolta stradale differenziata che non c’è è quella dei rifiuti organici in quanto non ci sono cassonetti per la raccolta stradale dell’organico, rifiuto quindi che viene gettato nell’indifferenziato.
Attivando la raccolta differenziata su tutto il territorio dei soli rifiuti organici, dal 43% si passerebbe direttamente al 71% di raccolta differenziata, dimezzando così i rifiuti conferiti fuori territorio presso l’inceneritore.
Quale sarà il sistema di raccolta di tali rifiuti verrà individuato nell’ambito della Commissione Consiliare, ma tengo a precisare che, oltre al raggiungimento dell’obiettivo di raccolta differenziata, dobbiamo considerare anche il contenimento dei costi e dalla relazione prodotta dall’AASS emerge che la raccolta porta a porta costa 260 euro/tonnellata mentre la raccolta stradale costa solamente 31 euro/tonnellata. Si comprende facilmente che la differenza di costo per la sola raccolta del rifiuto organico si aggira attorno al milione di euro, soldi che potrebbero essere investiti per implementare l’impianto di compostaggio e finalmente rispettare l’accordo sottoscritto con la Regione Emilia Romagna ed ancor prima adempiere agli obblighi internazionali dettati dalla Direttiva Quadro dell’Unione Europea che sancisce il principio di autosufficienza degli Stati attraverso l’approvazione di progetti di nuovi impianti, proprio come ha ricordato il Sindaco di Coriano.
Nei giorni 4-5-6 agosto tornerà a riunirsi la commessione Consiliare competente e si dovrà uscire con un indirizzo ben preciso per giungere nel breve periodo al raggiungimento di tutti gli obiettivi diraccolta differenziata, contenimento dei costi, gestione dei rifiuti interni al territorio, nel rispetto del principio “chi inquina paga”.

Stefano Canti, Segretario di Stato con delega al Territorio