IL SEGRETARIO SI SFOGA A SMRTV: L”OBIETTIVO NON ERA LUI… (DIRE) SanMarino, 12 nov. – “Sulle responsabilita” di mio padre non transigo, ne paghera” le conseguenze. Mi sono solo chiesto perche” la mia famiglia deve pagare un prezzo cosi” alto”. Ha un tono serio e preoccupato Marco Arzilli, segretario di Stato travolto dallo scandalo familiare per l”intervista del padre, Giuseppe, a Rai1, mentre si confessa al tavolo di “Carte Scoperte”, trasmissione della televisione pubblica del Titano. Le parole dette dal padre “sono gravi- riconosce- e se ne assumera” la responsabilita”, come ha fatto fin ora in maniera ineccepibile”, dice il segretario, alludendo al ritiro dalla carica diplomatica e dall”azienda di famiglia, la gioielleria in cui e” stato ripreso mentre spiegava a una giornalista di Rai 1, fintasi cliente, come acquistare diamanti eludendo il fisco. Ma qualcosa non gli torna: “La sensazione- prosegue- e” che chi e” venuto sapeva cosa fare e come muoversi”. Per avere piu” certezze, Arzilli ha persino chiesto di visionare le telecamere di sorveglianza del negozio. “Ho qualche idea- azzarda- che ci sia di mezzo una specie di intrigo”.
Prosegue tutto d”un fiato Arzilli: “Il Paese sta passando un momento molto complesso e molto difficile, la politica non ha imparato niente dal passato. Neanche la politica nuova”. E ancora: “Quando il Paese ha piu” bisogno- manda a dire a qualcuno- i giochi politici, le smanie di qualcuno, le logiche sulla carta con sigle e numeri dovrebbero passare in secondo piano”. Al contrario, “l”esigenza sembra che sia capire come prima possibile si possa andare al voto o come poter fare nuove alchimie che portano poi allo stesso risultato”. Quindi, se da un lato Arzilli ammette le responsabilita” delle parole del padre, d”altra parte “sulle modalita” ho qualcosa da dire”, chiosa. “La sensazione- ribadisce- era che l”obiettivo non fosse Arzilli padre, mi e” sembrato tutto troppo perfetto, con tempistiche precise”.