San Marino. Segretario Morganti a favore delle badanti

Le badanti oggi sono figure insostituibili e il loro compito è prezioso per le famiglie e l’intera comunità. Ormai sono un esercito. Il tema della badante è fondamentale per comprendere la rilevanza oggi assunta dalla “cura”. Noi chiamiamo la badante a supplire alla nostra incapacità o impossibilità di prenderci cura dei nostri vecchi: il suo compito, ribadisco, è prezioso e dobbiamo esserle riconoscenti; però anche a causa delle pastoie burocratiche e nonostante le difficoltà di reperimento, è come se le affidassimo un ruolo che viene percepito come ruolo di transizione, da cui trovare un’uscita il più velocemente possibile è per molte badanti miraggio e speranza. E così la preoccupazione della cura degli anziani e non autosufficienti viene di volta in volta affrontata con rimedi improvvisati, precari, provvisori, spesso destinati a rimuovere inconsciamente il problema.

Se le badanti non ci fossero, che tipo di assistenza saremmo in grado di garantire alle persone anziane e ai non autosufficienti?

Qualche tempo era normale che le donne si facessero carico della assistenza alla persona anziana. Oggi non è più così: ogni figlia si trova a confrontarsi con l’impegno spesso insostenibile del proprio genitore anziano di cui prendersi cura. Non è una provocazione sostenere che tali relazioni verticali “fragili”, all’interno della famiglia, siano relazioni femminili, mediate dalle donne, dalle figlie, molto poco dai figli. Ecco qui un passaggio culturale fondamentale: riscoprire un ruolo anche per l’uomo dentro le relazioni intergenerazionali; la cura dovrà diventare un compito per tutti, a meno che non si voglia ipotizzare che il supporto assistenziale per gli anziani possa essere affidato a relazioni esposte a costante insicurezza e instabilità.(…) La Tribuna