San Marino. Segretario Pedini Amati: ”Ve lo ricordate Ali Turki che lo esaltavate? E gli arabi che andavano al Cis che li accompagnavano con le auto blu, ve li siete dimenticati?”

Segretario Federico Pedini Amati,  Segretario di Stato per il Turismo in comma comunicazioni, Consiglio del 23.10.2023. Trascrizione di Dire.

”Ve lo ricordate Ali Turki che lo esaltavate? E gli arabi che andavano al Cis che li accompagnavano con le auto blu, ve li siete dimenticati? C’è poco da ridere, Renzi, lei non sa fare niente e non sa portare investimenti a San Marino. Il Fmi per tre anni di fila ha detto che il turismo di questo paese è in salute e voi facevate i dirigibili… Voi avete fallito…
L’aeroporto è uno degli asset strategici, e lo dicevate anche voi, così come il ‘trenino’, la superstrada, l’ospedale. Sono d’accordo, una parte dei soldi che si potranno avere si potranno utilizzare per l’ospedale, ci deve rientrare per un investimento a tasso agevolato. Chiaro, se questo è l’atteggiamento, è complicato imporsi in questa maniera. Il 30-31 a San Marino verranno i tecnici dell’Arabia saudita e lì si valuterà meglio e si definiranno gli accordi e sarà il Segretario gli Esteri a siglarli, mi auguro il primo già entro novembre. Questi sono fatti, ma se vogliamo raccontare una favola, raccontiamo la favola di Renzi.

Detto questo, voglio riportare l’attenzione su una questione che mi ha dato veramente  fastidio e fatto molto male, ovvero l’indagine che mi ha riguardato sulla questione di Lucca. Lì si è giocato sulla mia pelle, non essendo io presente in quel luogo e in quella data, né coinvolto nella vicenda. Notizia di questi giorni: ai miei avvocati è arrivata l’archiviazione da parte del Pm di Lucca- perché io non ero neanche presente in quella situazione- e il Gip ha già mandato avanti l’archiviazione. Attendo tutta la documentazione, dopodiché farò una conferenza stampa per spiegare nel dettaglio tutto. Perché qui si è fatta una grande differenza. Ovvero, le mie erano questioni personali, queste di Lucca, mentre ad esempio la denuncia di Conforti verso la Tonnini o la questione di Simoncini riguardavano il congresso, i capi di Stato, le mie dunque- anche se sono segretario di Stato- sono ‘solo questioni personali’. Oltre ai detrattori che hanno detto di voler leggere le carte, e le carte adesso sono lì, e poi hanno detto che se l’indagine andava avanti volevano vedere i tabulati telefonici…che ci sono.

Trattiamo quindi in Aula le persone in modo diverso, le mie sono questioni personali, e le altre riguardano il Paese. È una cosa che non accetto. Per me Avvocatura, Congresso e Consiglio non si sono attivati. Rimangono fatti. Ma non è tutto: sapete chi ha malmenato questo ragazzo? Un tale Paride Andreoli di 30 anni di Modena. Ma vi pare tutto normale? E’ normale che un tale Paride Andreoli dichiari ai Carabinieri di non conoscermi e di essere stato lui a malmenare questo signori? E’ normale che il mio riconoscimento sia avvenuto da una foto mia con il consigliere Fabbri e con il vero Paride Andreoli, il nostro, che è di San Marino, e ha 65 anni? Se non avessi reagito e non lo avessi detto io probabilmente questa cosa sarebbe stata usata da chiunque, a mo di scandalo, che io risultavo indagato insieme a Paride Andreoli, che però ha 30 anni ed è di Modena…una storia assurda, io devo difendermi da accuse false e infamanti e che derivano da quest’Aula e da alcuni personaggi che fanno parte di quest’Aula e non solo. Questo è lo scandalo.

O qui dentro siamo tutti uguali o nessuno può ergersi in una posizione superiore in qualche ruolo. Io ho stesso diritto di essere riconosciuto da fatti infamanti come è stato fatto per altri. 

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