E’ da tempo che concentro periodicamente la mia attenzione sullo stato, disastroso, della sanità pubblica sammarinese. E intendo rifarlo oggi, senza addentrarmi nell’ultimo dramma consumatosi pochi giorni fa, proprio all’interno di questo delicato comparto, ovvero la scomparsa di una cittadina sammarinese che potrebbe rivelarsi un gravissimo caso di malasanità. Lo appurerà, comunque, la Magistratura.
Il drammatico evento è sembrato rivelarsi, fra la comunità sammarinese, come la classica “goccia che fa traboccare il vaso”… E, al tempo stesso, come un evento quasi “normale” -il cosiddetto danno collaterale dei celebri bombardamenti di diffusione “democratica” di matrice Statunitense- per il Congresso di Stato. …Da restare allibiti!
E sono rimasto allibito, ieri, ascoltando le parole che il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini (Pdcs), nell’occasione portavoce dell’intero Congresso di Stato, ha utilizzato per comunicare quanto sia “grande”, sensata e positiva la politica sanitaria perseguita fino ad ora. Come, questa, “abbia -e uso parole testuali- saputo sempre e continuamente assistere e tutelare la salute dei cittadini”.
E, credetemi, era serio! Molto serio.
Talmente serio da non nascondere di essere, addirittura!, “molto perplesso da una attività che svolge qualcuno all’interno del Paese, sia per gruppi politici che anche per manifesta volontà di alcuni” cittadini sammarinesi “nell’aggredire una politica sanitaria che”, come Congresso di Stato, “riteniamo, con le tantissime difficoltà da affrontare, abbia sempre e continuamente assistito e tutelato la salute” degli utenti.
E, come se non bastasse, ha pure aggiunto (mi permetto di sintetizzare e “tradurre”) che chi ritiene di aver subito un disservizio –se ancora vivo, verrebbe cinicamente da aggiungere– ha il diritto di avanzare richiesta di chiarimenti e pretesa di approfondire la presenza di precise responsabilità. Come dire, se ti tagliano la gamba sbagliata è un tuo diritto avanzare una richiesta di chiarimenti…
“Non possiamo accettare -è la ciliegina sulla torta confezionata dal Segretario di Stato Lonfernini- una sorta di sciacallaggio generale nei confronti della politica sanitaria e nei confronti” del Segretario di Stato Roberto Ciavatta (Rete) “perchè lo riteniamo assolutamente inaccettabile”.
Ma era troppo aggiungere a questa difesa d’ufficio, di ciò che a tanti sammarinesi appare indifendibile, anche un: A prescindere dalle eventuali responsabilità ci dispiace per quanto accaduto nei giorni scorsi ad una utente del sistema sanitario? Ma tant’è…
Dunque, secondo quanto snocciolato da Lonfernini in nome e per conto dell’intero Governo, tutto l’Esecutivo, tutti i suoi membri, e addirittura tutta la maggioranza, tutti i suoi consiglieri, sposa appieno la politica sanitaria e le relative scelte fatte fino ad ora dalla Segreteria alla Sanità.
Va tutto bene, quindi… Ma quel che mi preoccupa non è la per certi versi “delirante” posizione assunta dal Congresso di Stato, bensì l’arroganza di confermare anche per il futuro una linea bocciata sonoramente dalla comunità, ormai esasperata dai disservizi in ambito sanitario… Mi preoccupa che tutto sia stato confermato, compreso -così come è oggi- il “validissimo” COT… Una innovazione talmente efficacie ed efficiente da essere, oggi, oggetto di una raccolta firme fra la popolazione -che è poi l’utenza di questo servizio- finalizzata al suo superamento!
Mi verrebbe da chiedere, uno ad uno, a tutti i membri del Congresso di Stato e a quelli di maggioranza del Consiglio Grande e Generale se, secondo loro, anche questa iniziativa popolare sia ritenuta una “strumentalizzazione politica”.
Ho auspicato -in passato e alla luce dello stato di degrado in cui è piombata negli ultimi anni la sanità pubblica, o meglio alcuni suoi servizi chiave come, ad esempio, ambulatori e assistenza domiciliare- le dimissioni del Segretario di Stato alla Sanità, Ciavatta di Rete.
Dopo quanto sentito nell’ultima conferenza stampa del Congresso di Stato credo che, da sole, anche queste, siano ormai inutili!
Enrico Lazzari
