La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle le donne offre alla
Segreteria di Stato Lavoro un’ulteriore occasione per riflettere insieme su questo
importante tema, collegandolo al mercato del lavoro.
Il numero di vittime di abusi di genere è sicuramente difficile da calcolare. Sono infatti
molti i casi in cui le violenze non vengono denunciate, soprattutto se si tratta di
molestie sul lavoro. E’ necessario allora creare una rete il più vicina possibile alle
vittime, ancora meglio, una rete che riesca ad intercettare le potenziali vittime, che
ricomprenda tutti gli ambiti sociali a potenziale rischio di abusi e tra tutti, il luogo di
lavoro, è tra i più pericolosi.
Non dimentichiamo poi che il tema della violenza sulle donne discende da altri aspetti
che sono da considerare altrettanto rilevanti e che riguardano la disparità di genere e
le discriminazioni in generale.
La Segreteria di Stato Lavoro, cosciente del ruolo determinante che riveste in questa
lotta, si pone l’obiettivo di migliorare gli strumenti a disposizione nell’azione di riforma
legislativa ed amministrativa che sta portando avanti. La Legge sullo Smart Working
recentemente approvata va in questa direzione e sono stati messi a calendario
ulteriori interventi come il divieto di discriminazione di genere negli annunci di lavoro
e l’introduzione del congedo di paternità.
Vi è l’intenzione di istituire un punto di monitoraggio per la questione delle molestie
sul lavoro, dato ad oggi non disponibile. Molestie intese in senso lato, ricomprendendo
l’attività di mobbing e tutte le altre azioni che potrebbero essere mirate ad ottenere la
rinuncia di propri diritti, come ad esempio il diritto al part time nei primi tre anni di
vita del figlio.
Infine, in un mercato del lavoro che, purtroppo, continua ad essere difficilmente
accessibile per il genere femminile, è intenzione della Segreteria per il Lavoro lavorare
sulla formazione, sull’educazione e sull’introduzione di misure volte ad accompagnare
l’impresa durante i periodi di maternità delle proprie dipendenti, affinché la madre
lavoratrice non sia più considerata un problema per l’azienda ma possa invece essere
riconosciuta per quello che è, una ricchezza per l’impresa e per la società.
Per portare avanti queste ed altre riforme, attenzione particolare è sempre volta alle
migliori prassi internazionali in materia. San Marino ha già fatto notevoli passi avanti
ratificando e impegnandosi a rispettare, le Convenzioni fondamentali ILO in materia
riguardanti: la parità di remunerazione, la protezione della maternità, l’eliminazione
della discriminazione nell’impiego e nella professione e i lavoratori con responsabilità
familiari. E’ infine intenzione avviare l’iter di ratifica della recente Convenzione 190 del
2019 sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro, guardando
anche alla relativa raccomandazione applicativa, affinché si abbia maggiore forza per
portare avanti questi obiettivi per un mondo del lavoro dignitoso e libero per donne e
uomini.