Il Governo della Repubblica di San Marino esprime la più profonda
preoccupazione per l’ondata di violenza divampata e dilagata in Medio Oriente
in concomitanza con l’insorgere e l’evolversi dell’ennesimo conflitto armato
israeliano-palestinese, il quale non accenna a placarsi. Purtroppo, anche
quest’ultimo conflitto è il frutto di una lunga sommatoria di singoli episodi ed
eventi caratterizzati dal minimo comune denominatore dell’odio reciproco
alimentato da rancori mai del tutto sopiti e talmente profondi e radicati da
poter sfociare in pochi istanti in battaglia armata.
Alla principale e consueta preoccupazione per la popolazione civile che si
ritrova ad essere bersaglio di bombardamenti e lanci di razzi, si affianca un
ulteriore e nuova inquietudine per le tensioni, le contrapposizioni e gli scontri
insorti un po’ ovunque nella regione mediorientale, inclusi quelli tra civili
israeliani ebrei e arabi all’interno di città che li hanno visti convivere
pacificamente fino a ieri, i quali fanno temere l’originarsi di una vera e propria
guerra civile.
Fedele alla propria millenaria storia e tradizione di non belligeranza e
neutralità, la Repubblica di San Marino si appella alle parti in conflitto, nonché
a tutti gli attori internazionali in grado di influire positivamente sulle stesse e
di mediare, affinché si impegnino concretamente per raggiungere al più presto
la cessazione di ogni ostilità e favorire l’avvio di una nuova stagione di dialogo
basato sulla moderazione e sull’effettivo riconoscimento del reciproco diritto
ad esistere e vivere in pace.
