San Marino, 11 luglio 2025 – La Segreteria di Stato per il Lavoro esprime la più ferma condanna e la più profonda solidarietà alla lavoratrice, vittima di un inqualificabile atto di violenza di genere perpetrato sul luogo di lavoro, come denunciato dalle organizzazioni sindacali. Un episodio di tale brutale inaudita violenza non solo scuote la coscienza civile, ma riafferma con drammatica urgenza la necessità improrogabile di contrastare ogni forma di violenza contro le donne, in qualsiasi contesto si manifesti.
“Quanto avvenuto è intollerabile,” dichiara il Segretario di Stato per il Lavoro, Alessandro Bevitori. “Ogni ambiente lavorativo deve essere un santuario di sicurezza, rispetto e dignità per tutte le persone, in particolare per le donne, che troppo spesso sono ancora bersaglio di inaccettabili prevaricazioni. La violenza di genere, quando si manifesta nel contesto professionale, non solo lede la persona, ma mina i fondamenti stessi della nostra convivenza civile e i principi di equità. Seguiamo con la massima attenzione l’evoluzione della vicenda e nutriamo piena fiducia nell’operato delle autorità competenti affinché facciano piena luce sui fatti, garantendo trasparenza e giustizia. È imprescindibile che la magistratura possa ricostruire con meticolosità l’accaduto, fornendo il quadro probatorio necessario per ogni successiva determinazione e per tutelare appieno la vittima.”
La Segreteria di Stato accoglie con serietà le preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali in merito alla gestione dell’episodio da parte dell’impresa coinvolta e alla necessità di adottare prontamente misure risolutive in situazioni analoghe. La tutela della sicurezza e del benessere delle lavoratrici e dei lavoratori rimane una prerogativa ineludibile per questa Segreteria. In tal senso, il dibattito in corso nell’ambito del tavolo tecnico, che si inserisce nel più ampio contesto del “Piano Nazionale Pluriennale sull’eliminazione della violenza, delle molestie e delle discriminazioni nel mondo del lavoro”, assume una rilevanza ancora più stringente.
L’esigenza di aggiornare gli strumenti normativi e operativi per contrastare con maggiore incisività tali fenomeni, e in particolare la violenza di genere, è manifesta. Le proposte di modifica della legislazione vigente, incluse quelle che prevedono l’allontanamento cautelare dell’aggressore dal posto di lavoro, sono oggetto di attenta disamina. Saranno valutate con la massima ponderazione, considerando tutti gli aspetti giuridici e sociali pertinenti, al fine di garantire risposte adeguate e, al contempo, calibrate. L’obiettivo primario è rafforzare il sistema di protezione, scongiurando qualsiasi tolleranza nei confronti di comportamenti violenti e discriminatori e assicurando che le donne possano svolgere il proprio lavoro in piena serenità.
La Segreteria di Stato per il Lavoro ribadisce il proprio impegno a collaborare con tutte le parti sociali e datoriale e le istituzioni preposte per promuovere una cultura del rispetto e della prevenzione, affinché episodi inqualificabili come quello denunciato non abbiano più a ripetersi. La vigilanza costante sul clima aziendale e l’implementazione di azioni mirate alla prevenzione della violenza e delle molestie, con particolare attenzione alla dimensione di genere, sono passaggi ineludibili per edificare un futuro lavorativo più equo, sicuro e rispettoso per tutti, ma soprattutto per le donne.
Segreteria di Stato per il Lavoro