In merito al negoziato FATCA, che riguarda la definizione di un accordo intergovernativo fra San Marino e USA sugli obblighi di invio di informazioni delle banche verso le Autorità americane e che ad oggi coinvolge 112 paesi, si rende noto che gli Stati Uniti d’America hanno prorogato il termine per la conclusione di tale accordo, inizialmente fissato per fine anno, per tutte le giurisdizioni che hanno raggiunto un accordo di sostanza entro il 30 giugno 2014 e che abbiano dimostrato volontà di avanzamento sul tavolo negoziale, fra cui San Marino.
Le Segreterie di Stato competenti, Finanze e Bilancio e Affari Esteri, con la collaborazione di Banca Centrale, dallo scorso mese di maggio, con immediata reazione rispetto alla richiesta statunitense di siglare l’accordo, hanno costituito una task-force impegnata nel negoziato attraverso contatti settimanali con il Dipartimento di Stato, il Dipartimento del Tesoro e con l’Internal Revenue Service (IRS) al fine di giungere ad un accordo sostenibile ed equilibrato.
Un atteggiamento proattivo, quello sammarinese, che ha ricevuto il formale e sostanziale apprezzamento da parte delle Autorità Statunitensi per l’intensa attività svolta fino ad oggi sul tavolo negoziale.
La decisione di San Marino di intervenire a livello governativo, non obbligatoria, in linea con le altre giurisdizioni, è stata assunta al fine di attivare un canale di dialogo istituzionale per l’intero sistema.
Con la decisione di proroga dei termini da parte degli USA, San Marino potrà quindi continuare a godere dell’accordo di sostanza anche successivamente al 31 dicembre 2014 e continuare il negoziato in un clima di collaborazione, al fine di concludere il migliore accordo possibile a favore della massima semplificazione.
Vale la pena evidenziare che l’accordo FATCA si inserisce nel quadro internazionale del processo di trasparenza e lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio, che si sta concretizzando nella forma dello scambio automatico delle informazioni su vari livelli (OCSE, UE e USA) ed è disgiunto dalle dinamiche fiscali ordinarie che i cittadini dei singoli stati sono tenuti ad osservare in forza della loro residenza o, come nel caso degli USA, della loro cittadinanza. Le Segreterie di Stato competenti sono in costante contatto con le Autorità statunitensi per il tramite delle rappresentanze diplomatiche e consolari per l’eventuale regolarizzazione della situazione fiscale dei propri cittadini attraverso appositi meccanismi agevolati messi a disposizione per adempiere a tali obblighi.
Al fine di agevolare la diffusione di corrette informazioni, le suddette Segreterie di Stato annunciano un’iniziativa pubblica di informazione sul FATCA all’inizio del nuovo anno, che sarà opportunamente comunicata tramite i mezzi di informazione.