San Marino. Selva e Podeschi propongono l’inserimento del pdl sul riordino degli organismi di gestione dell’Iss nel prossimo Consiglio Pareggio di bilancio, Upr: “È inclusa anche la quota del 30% dei trasferimenti bloccati?”

Upr logoSulla sicurezza: “Non basta la nomina del nuovo comandante, bisogna passare ai fatti”

Su bilancio, sanità e sicurezza Upr affila le armi in vista della prossima seduta consiliare, che sarà definita nell’ufficio di presidenza di oggi e nella commissione Finanze di venerdì. In seguito all’assemblea del movimento avvenuta nei giorni scorsi, Marco Podeschi e Roger Zavoli hanno incontrato i cronisti per fare il punto dell’attività del gruppo consiliare e del partito. In primis, assicurano che va avanti il dialogo con le forze di maggioranza, Alleanza popolare e Noi sammarinesi, “per un nuovo progetto politico che sia sintesi di più forze”.

In vista dell’ufficio di presidenza di oggi, Unione per la Repubblica fa sapere che proporrà di inserire all’ordine del giorno l’esame di un proprio progetto di legge, depositato lo scorso febbraio, sul riordino degli organismi di gestione dell’Iss. Attravero questo progetto “abbiamo chiesto di superare il sistema basato sul comitato esecutivo con un direttore generale”, chiarisce Podeschi.

A monte della richiesta, le preoccupazioni sul sistema sanitario alla luce “di informazioni sulle problematiche interne ai reparti dell’Ospedale”, prosegue Podeschi, riferendosi alle notizie di continui addii di medici e operatori. E ancora: “Continuano a giungerci voci che i problemi in ortopedia non siano risolti – prosegue – poi l’ultimo allarme sul primario di ortopedia che sembra voler andarsene”. Dopo il referendum sulla libera professione, spiega Podeschi, le forze politi- che si erano impegnate a trovare soluzioni percorribili perchè “è a rischio la sanità sammarinese”.

A fronte di una fuga di professionalità, “non vorremmo trovarci al paradosso – manda a dire – che a San Marino vengono solo i vecchi primari in pensione e i giova- ni medici sammarinesi fuggono all’estero con deperimento della qualità dei servizi Iss”.

Altro appuntamento chiave è la commissione Finanze, in programma venerdì, in cui sarà presentato il programma economico del 2016.

Podeschi e soci non sono del tutto convinti rispetto all’annuncio del pareggio di bilancio. I dati economici sullo stato di salute del Paese sono pochi, lamenta Podeschi, che fa notare come “il 16-17% delle delibere del congresso del 2014 e nel semestre 2015 sono sulla mobilità di personale e ciò fa capire che il Paese non sta ripartendo”. Altro aspetto: “Non riusciamo a capire – prosegue – come si riesca ad arrivare al pareggio di bilancio, quando il governo ha attivato una clausola una salvaguardia dei trasferimenti negli enti pubblici”. Secondo quanto previsto dalla legge di bilancio, lo Stato può in- fatti bloccare il 30% dei trasferimenti verso enti e uffici pubblici

fino all’assestamento di bilancio. Quello che si chiede l’Upr è se i conti del pareggio per il 2015 sono stati fatti tenendo conto o meno della quota del 30% dei trasferi- menti bloccati: “Non ci si può fare belli – tira le fila del discorso – se poi questo 30% non lo verso”. Infine, Zavoli punta il dito sui temi di sicurezza e ordine pubblico: promuove il nuovo corso della Gendarmeria, ma “ora bisogna dare seguito all’ordine del giorno votato in Aula – esorta – con l’impegno di concludere entro settembre la piena funzionalità del Dipartimento di polizia”.

Unione per la Repubblica si aspet- ta l’avvio dell’iter legislativo dalla prossima sessione consiliare e la realizzazione di una unica centra- le operativa. Sul fronte della sicurezza “non si esaurisce tutto con la nomina del nuovo comandante – conclude -, bisogna passare ai fatti.

La Serenissima