San Marino. Sempre più avvistamenti in centri abitati: è allarme lupi sul Titano? … di Enrico Lazzari

Enrico Lazzari

Sono sempre più frequenti, anche in Repubblica come nel circondario, gli avvistamenti a ridosso o addirittura all’interno dei centri abitati, di animali selvatici come caprioli, cinghiali e, ultimamente, minacciosi lupi.

Se un piccolo “Bambi” può essere anche carino ritrovarselo nel giardino di casa, trovarsi di fronte imponenti cinghiali o, peggio, affamati lupi rappresenta un rischio concreto per l’incolumità, specie dei più piccoli. Ben inteso, niente allarmismi eccessivi, ma per ridurre al minimo il rischio è sufficiente -come raccomandato in una apposita guida dall’amministrazione comunale di Arezzo (leggi qui)- seguire delle semplici regole:

– “Non avvicinare mai un lupo” (o un cinghiale)

– “Non dare o lasciare mai cibo a un lupo” (o a un cinghiale)

– “Ricorda che un lupo non è un cane, ma è un animale selvatico”.

Quindi, cosa fare se ci si trova di fronte ad un lupo?

Se l’animale è alquanto lontano e sembra non essersi accorto della presenza umana, il consiglio degli esperti è quello di allontanarsi, di indietreggiare senza fare rumore, restando vigili e tenendo d’occhio le mosse del lupo.

Qualora, invece, ci si renda conto di essere stati visti dal lupo, si può ridurre il rischio di aggressione arretrando lentamente, senza mai rivolgere le spalle all’animale. Solitamente, infatti, quando un animale selvatico si avvede della presenza di un umano, si ferma ad osservarlo per poi, di solito, allontanarsi. Allontanandosi è consigliabile, inoltre, fare rumore perchè in questo modo si rinnova la paura istintiva che i lupi hanno dell’uomo.

Se un lupo dovesse avvicinarsi, sarebbe un errore iniziare a correre via. Meglio indietreggiare lentamente tenendo l’animale di fronte a sé. Qualora, pur indietreggiando, il lupo continui ad avvicinarsi, è buona norma fare più rumore possibile, ad esempio battendo le mani, continuando ad arretrare lentamente. Se anche il rumore non dovesse sortire effetti, non resta che provare a fare un passo verso l’animale nella speranza che ciò lo spaventi.

Se -spiegano gli esperti del Comune di Arezzo- “un lupo o un cane ti attacca, non è possibile dare indicazioni valide per ogni situazione immaginabile…”. Buona norma, comunque, è mantenere il sangue freddo e cercare di sottrarsi all’animale, magari arrampicandosi su un albero abbastanza alto (dove restare anche se l’animale sembra allontanarsi o andarsene) e chiamare immediatamente i soccorsi con il telefono cellulare. In assenza di alberi cercare un luogo che riduca l’esposizione all’attacco (ad esempio poggiando le spalle su un dirupo o un muro) e utilizzare qualunque mezzo (bastoni, sassi ecc…) per tenere il lupo a distanza.

In caso di avvistamento di un lupo in un centro abitato, inoltre, prima di preoccuparsi di fotografarlo per postare la foto su Facebook, vanno avvisate le forze dell’ordine fornendo con precisione il luogo dell’avvistamento.

Ma è possibile evitare che gli animali selvatici si avvicinino ai luoghi abitati? Certamente. Infatti, se un animale selvatico si addentra fra le case lo fa per un solo motivo: sfamarsi. Cosa che gli riesce grazie alla nostra immondizia, magari quando riposta al di fuori dei cassonetti. Tenere il centro abitato pulito, senza rifiuti accessibili agli animali, riduce in forma importante l’ingresso di animali selvatici nei centri abitati. E ciò, ogni cittadino può contribuire a farlo…

Enrico Lazzari