San Marino. Sentenza di appello pp. 343/19. Assolto Marco Fincati anche in appello ma non per insufficienza di prove (come in primo grado) ma perché il fatto non sussiste

Giudice di appello penale Prof. Brunelli

Il giudice di appello di Prof. David Brunelli, ha emesso una sentenza di assoluzione nei confronti di Marco Fincati, precedentemente accusato di truffa continuata in concorso con il defunto Enrico Caldari e altri soci della società Q Institute s.r.l.

Il procedimento penale, numero 343/RNR dell’anno 2019, ha visto Fincati imputato di aver orchestrato, in qualità di presidente del CdA della Q Institute, una truffa ai danni di Michele Foietta, Patrizia Marchetti, Roberta Eugeni, Laura Angelo e Mario Cardin, inducendoli a versare complessivamente 125.000 euro per un progetto cinematografico denominato “Q-Project”. I fondi raccolti avrebbero dovuto essere restituiti in caso di mancato raggiungimento del budget preventivato entro il 31 gennaio 2018, promessa che non è stata mantenuta.

In primo grado, il Commissario della Legge aveva assolto Fincati per insufficienza di prove il 28 febbraio 2023, appellato dallo stesso Fincati. Durante il processo di appello, la Corte ha riesaminato le conclusioni e le motivazioni del Commissario della Legge, tenendo conto anche del procedimento penale numero 11/2019 che si era concluso con l’archiviazione per mancanza di sufficienti elementi probatori contro Fincati.

La sentenza di appello, datata 24 giugno 2024, sottolinea come le prove raccolte non siano sufficienti a dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio la responsabilità di Fincati nei fatti contestati. In particolare il giudice di appello Prof. Brunelli ha rilevato la mancanza di un novum che potesse giustificare una revisione delle conclusioni precedenti, evidenziando l’assenza di nuove evidenze che potessero provare la colpevolezza dell’imputato.

Sono inoltre state riscontrato delle irregolarità procedurali nel modo in cui era stata gestita l’indagine, sottolineando come il procedimento avrebbe dovuto fermarsi già con l’archiviazione disposta il 6 novembre 2020. Pertanto, non avendo trovato prove sufficienti a supportare l’accusa, il prof. Brunelli ha deciso per l’assoluzione di Fincati.

Marco Fincati è stato quindi assolto con formula piena perché “il fatto non sussiste”.

Per ulteriori dettagli, si rimanda al testo integrale della sentenza qui sotto

Sentenza appello p.p.343-2019