Da tempo questa rubrica batte il chiodo sulla necessita? per il Paese di un progetto solido, di una direzione, di una guida autorevole che lo renda altrettanto autorevole nel mondo. Detta in questi termini parrebbe un’esagerazione ma non e? megalomania pensare di avere un posto importante nell’universo mondo.
Di esempi a livello internazionale ce ne sono molti, penso in particolare all’isola di Man posta a meta? strada tra Irlanda e Inghilterra, di recente ribattezzata isola del tesoro virtuale. L’isola conta 85mila abitanti e ha un motto che riecheggia quello francese (Quocunque jeceris stabit anziche? fluctuat nec mergitur) e che tradotto dal latino suona piu? o meno cosi? “strapazzami quanto vuoi, io resto in piedi”.
Ma gli uffici governativi preferiscono promuovere l’isola con un altro slogan “il miglior piccolo business centre del mondo”.
Ogni energia e? stata spesa e viene spesa perche? sia effettivamente cosi?. L’isola di Man vanta nel 2015 il trentesimo anno di crescita ininterrotta. In Europa e? stata praticamente l’unica e il ‘segreto’, stando alle dichiarazioni del dipartimento dello sviluppo, e? stato quello di aver colto con prontezza ogni occasione. Secondo l’Economist Douglas (la capitale dell’isola) si e? specializzata nella diversificazione: da prima meta turistica della working class inglese si e? reinventata come piazza finanziaria.
Sull’isola le imprese non pagano tasse e le persone fisiche hanno un’aliquota massima del 20 per cento. Meno tasse ma piu? regole, le condizioni ideali per attirare investitori ma anche per sollecitare la diffidenza della comunita? internazionale. Quando le persone intuiscono che i paradisi fiscali hanno gli anni contati decidono di provare altre strade. Tutte le energie nell’isola di Man si sono concentrate nell’attirare investitori, puntare sulle nicchie.
E il Parlamento non si e? dimostrato da meno rappresentando anzi un asset fondamentale grazie alla capacita? di legiferare in terra incognita. I vantaggi di un tale governo si ripercuotono sui cittadini visto che solo nel 2014 sono stati creati 900 nuovi posti di lavoro e il tasso di crescita ha toccato il 30 per cento. E’ stato fatto tutto per difendere, riparare, privilegiare quel piccolo angolo di mondo. Cosi? non potremmo fare anche noi? Per plasmare un’economia occorrono idee chiare e occorre una guida. Una nave perche? possa andare da qualche parte deve essere equipaggiata, fatta salpare e difesa dal dover sempre ricominciare da capo. Senza una guida, se ognuno va per la propria direzione, la creazione si distrugge, non si realizza.
Le regole guidano la liberta? ad essere se stessa in modo positivo e non negativo.
Stefano Ercolani, Presidente Asset