Siamo al paradosso, ora che – sbagliando e vedremo le conseguenze – San Marino è collaborativa (!!!!) si scatena l’azione mediatica italiana, molto probilmente coordinata da qualche notabile, che senza far nome tutti hanno capito di chi si tratta.
Sentite che cosa scrive Il Corriere della Sera in articolo a firma Haver:
”Apparentemente le autorità della Rocca sono collaborative: in realtà, secondo i magistrati romani, oppongono una sorta di resistenza passiva. Come? È presto detto: alla richiesta di conoscere i flussi di denaro in entrata e in uscita di ogni contribuente (peraltro non c’è alcuna certezza che si tratti di reali intestatari dei conti, si sospetta che in parecchi casi ci si trovi di fronte a prestanome) è stata opposta la necessità di far pervenire singole rogatorie nominative. Un lavoro enorme, praticamente impossibile da portare a termine rispettando i tempi di prescrizione e scadenze processuali varie.”