Un “pericolo per la democrazia”, fu l’accusa più grave, diretta, rivolta da Berlinguer a Craxi.
Fa impressione, Schlein che parla ai socialisti europei, con le stesse parole che i comunisti usavano per l’allora vice presidente dei socialisti europei: Bettino Craxi.
C’è chi dice che quella del Pd della Schlein sia una deriva nuova. Non proprio.
Alessandro De Angelis in un articolo di oggi su La Stampa dice che serve per nascondere ogni capacità di proposta politica.
Dice che, sostanzialmente, non essendo la Schlein in grado, su qualsiasi tema, dall’immigrazione all’Europa, di dire alcunché contro il governo italiano che non risulti in contraddizione con gli stessi socialisti europei, che condividono con la Meloni il governo europeo di Von der Lyen e Fitto, allora la butta in caciara.
Esatto.
E mi è venuto in mente un parallelo con la caciara dei ragazzi di Berlinguer e di Berlinguer stesso contro Craxi. In sedicesimo e’ ovvio.
Ma insomma, è in quel filone, dentro quella ossessione lì.
Non avendo argomenti perché il comunismo moriva nel mondo, allora dovevano creare il mostro. Il pericolo per la democrazia.
Nelle feste dell’Unita si mangiava la “trippa alla Bettino”. E veniva, sempre Bettino, raffigurato con gli stivaloni alla Mussolini, a testa in giù.
Ma l’espressione “pericolo per la democrazia” fu proprio di Berlinguer…
Abbiamo poi scoperto in un Libro edito da La Terza, la “base ideologica” della denuncia del pericolo. Il libro “Caro Berlinguer”, appunti di Tonino Tatò, principale collaboratore di Berlinguer.
“Con Craxi appare in Italia ….un personaggio quale ancora non si era visto in più di 30 anni di vita democratica, un bandito politico di alto livello. …Craxi è anzi uno dei più micidiali propagatori dei due morbi che stanno invadendo la sinistra italiana – l’irrazionalismo e l’opportunismo – e che il maggior partito della classe operaia ha il dovere di combattere e di debellare. Ma non è facile, perché il metodo e lo stile di Craxi hanno sorpreso e sorprendono un po’ tutti, almeno fino a ora. Il suo è comportamento sfrontato, provocatorio, temerario, fazioso, violento…”
Il dovere di debellare.
Con ogni mezzo. Poi lo abbiamo visto.
E ci risiamo.
Ecco, nessun parallelo fra Craxi e Meloni!!!
Per carità.
Ma fra il PCI di Berlinguer e i suoli nipotini in sedicesimo, i berlinguerrini lontani anni luci dai pregi di Berlinguer e immersi nel peggio della deriva moralistica e giustizialista, violenta, si. Si.
Sergio Pizzolante
