San Marino. Serrata il 1° aprile contro la Smac card,negozi ed esercizi chiusi nel centro storico

Schermata 2015-03-20 alle 14.15.10Introduce nuovi costi nell’operatività quotidiana, burocrazie e lavoro inutile, trasforma la funzione originaria della SMaC e distrugge quello che nel 2008 fu un innovativo strumento di politica economica. Decisamente le nuove funzioni attribuite dal governo alla Smac Card non piacciono per niente agli associati di Osla, Usot e Usc che hanno risposto in massa alla chiamata delle organizzazioni per un’assemblea relativa ai problemi che deriverebbero dall’utilizzo della carta, al termine del quale i rappresentanti delle organizzazioni hanno annunciato una serrata di protesta dei negozi del centro storico. Operatori, imprenditori, commercianti sono accorsi in massa all’incontro. «Questa altissima partecipazione è il segno del grande malcontentoper uno strumento che è stato applicata senza il consenso degli operatori e quindi è sbagliata, non serve al Paese e deprime ulterormente in un momento di crisi», afferma Riccardo Vannucci, presidente Usot. «Lo sdegno degli operatori aumenta contro un metodo di confronto basato su promesse mai mantenute», dichiara Mirko Dolcini, alla guida dell’Osla. L’accento sulla mancanza di apertura da parte del governo viene ribadita dal presidente Usc, Massimo Canti:«Non siamo contrari alla legge, ma al fatto che venga imposta. Si poteva negoziare, per una introduzione graduale del provvedimento e solo dopo averne testato la funzionalità». Di qui la volontà di non fermare la mobilitazione: «Siamo pronti ad una nuova serrata il 1 aprile annuncia negozi chiusi in centro storico come sciopero simbolico per riportare sul vivo di tutte le proposte avanzate e mai ascoltate». Il resto del carlino