San Marino. Serravalle, segnaletica rifatta in piazza nell’ora di punta: la polemica corre sui social

Bastano un paio di transenne e un camioncino di operai per scatenare un’accesa polemica, soprattutto se l’intervento avviene nell’ora sbagliata. È successo oggi a Serravalle, dove i lavori per il rifacimento della segnaletica orizzontale nella piazza principale, eseguiti in piena mattinata durante l’orario di ingresso a scuola, hanno sollevato un’ondata di proteste sui social network, alimentando un dibattito sulla pianificazione e il buonsenso.

Immagine tratta da post Facebook di Gaetano Troina

A innescare la discussione è stato il post di Gaetano Troina, che ha documentato con alcune foto i parcheggi transennati nel cuore del centro abitato. «Ci risiamo!», si legge nel messaggio. «Questa è la piazza di Serravalle, attorno alla quale si trovano diverse attività commerciali e più plessi scolastici: si potrà rifare la segnaletica stradale al mattino, con tutti i ragazzi che devono entrare a scuola e i genitori che li devono accompagnare? Non si poteva fare di pomeriggio?».

Una domanda che ha immediatamente raccolto decine di commenti, dividendo l’opinione pubblica. Moltissimi cittadini si sono uniti alla protesta, lamentando i disagi. «Incredibile, sembra lo facciano apposta. Che degrado mentale», scrive un’utente. Le fa eco un altro commento ironico: «Complimenti al genio della pianificazione urbana! Prossimo step? Asfaltare la piazza il giorno del mercato?». C’è anche chi solleva dubbi tecnici, chiedendosi perché sia necessario chiudere un’intera area «considerando che la vernice per le strisce si asciuga in 20 minuti».

Immagine tratta da post Facebook di Gaetano Troina

Non sono mancate, però, le voci fuori dal coro. Una cittadina ha infatti replicato di non aver riscontrato alcun problema: «La piazza non è stata mai chiusa completamente, io ho parcheggiato tranquillamente. Anche al bar erano tutti soddisfatti». Una visione pragmatica è stata invece offerta da un altro utente, che ha giustificato la scelta dell’orario: «Mettono i segnali il giorno prima, affinché sia libero il parcheggio. Se i lavori vengono fatti al pomeriggio, ti ritrovi il parcheggio pieno».

La polemica, come spesso accade online, si è poi allargata a una riflessione più ampia sulla vivibilità degli spazi urbani, con proposte radicali. «Forse sarebbe ora di rimuovere i parcheggi e restituire le piazze alle persone», suggerisce una cittadina. Una visione apprezzata in linea di principio, ma che si scontra con la realtà: «Andrebbero fatti parcheggi altrove, perché purtroppo l’auto non la puoi mettere in tasca», è stata la replica. Al di là del singolo episodio, il dibattito esploso online fotografa una dinamica sempre più comune: i social network come cassa di risonanza per il malcontento e piazza virtuale dove i cittadini chiedono conto delle scelte amministrative, anche le più piccole.