SAN MARINO. “Serve subito un accordo con la Banca d’Italia” … di avv. Luigi Lonfernini

Avv. Luigi Lonfernini
Mi è capitato di seguire sulla rete nazionale un confronto tra il Segretario di Stato per le Finanze e due membri dell’attuale opposizione, entrambi con responsabilità di governo nella precedente legislatura.
Il tema: il debito sovrano (forse è l’ultima spiaggia in tema di sovranità). La mia curiosità, comunque, si è accentrata su come verranno destinate le somme che saranno messe a disposizione.
Il Segretario per le Finanze si è limitato a chiarire che le somme verranno destinate a ripianare il debito di bilancio, in parte, ed a finanziare investimenti nel settore pubblico e privato. Tutti gli intervistati hanno condiviso l’impostazione. Mi è sorto un sospetto. Ho l’impressione che la somma, anche se rilevante, servirà nel tempo a ripianare i vari bilanci, a finanziare la Cassa di Risparmio e la nuova Banca Nazionale, a pagare le quote di capitale e di interesse, a finanziare il sistema sanitario e scolastico, con buona pace di tutti. E mi spiego: i bilanci dello Stato per molti anni ancora chiuderanno con un consistente passivo, con la conseguenza che dovrà essere continuamente finanziato. Se non si arriverà ad un taglio verticale ed orizzontale della spesa pubblica, quest’ultima continuerà a gravare sul bilancio in maniera pesante. E’ impossibile prevedere che le imposte dirette od indirette siano in grado di portare una quantità di denaro per andare a coprire le spese.
Gli Istituti bancari, è bene tenerlo presente, avranno tempi molto lunghi prima di mettersi al riparo da situazioni che oggi pesano in maniera rilevante su tutto il sistema. Gli imprenditori potranno godere di benefici nella loro conduzione produttiva qualora fenomeni, a noi esterni, lo permetteranno. Il commercio turistico, prima di ritornare alle posizioni precrisi, avrà tempi molto lunghi e non dipenderà dalle nostre strategie.
Il commercio in generale lo possiamo individuare dai cartelli “affittasi” che troviamo lungo il percorso autostradale. Il sistema sanitario avrà la necessità di essere continuamente finanziato se si vuole mantenere l’attuale eccellenza. Credo sia giusto di avere il coraggio per aprirsi ad una realtà che ci mostra tutta una serie di problemi che in questi ultimi anni abbiamo cercato di nascondere per non disturbare il manovratore e per assicurare i manovrati.
Solo un accordo con la Banca d’Italia creerà le condizioni per dare “fiato” alle nostre realtà bancarie, Non vorrei che, scaduti i termini per la restituzione del debito, il Paese dovrà ricorrere ad un nuovo prestito.
Luigi Lonfernini, RepubblicaSM