Cosa ne sarà degli oltre 600 dipendenti del settore finanziario? Se lo chiede Unione per le Repubblica, alla luce dei rumors su possibili riduzioni del personale negli istituti sammarinesi. La notizia per il movimento di minoranza era prevedibile alla luce dei forti cambiamenti che sta vivendo il settore. Quindi «passata la voluntary disclosure, divenuto operativo il Fatca, stabilito lo scambio automatico di informazioni, partito il progetto Sepa in definizione gli accordi con la Ue in materia finanziaria – dicono dall’Upr – cosa ne sarà del sistema finanziario sammarinese?». Domande inascoltate. «Il governo non parla – lamentano Marco Podeschi e soci – e oltre al silenzio c’è la latitanza assoluta di progetti e idee per rilanciare un settore che sta continuando a perdere risorse». Upr ritiene necessario varare un piano di sviluppo per il settore e a riguardo. «Non c’è nulla da inventare poichè le direttive erano state indicate dal Consiglio già nel febbraio 2014». «Mi pare evidente – commenta il coordinatore Nicola Selva – che non sia stato fatto nulla, nonostante fossero state indicate linee di azione molto precise. L’inerzia del governo è molto preoccupante e pericolosa per i conti pubblici». Il Resto del Carlino
