San Marino. Seviziato un Alaskan Malamute e ritrovato in un cassonetto. Condannato ad una multa di 6000 euro il responsabile. L’APAS protesta

L’APAS, costituitasi parte civile nel procedimento penale per maltrattamento di animali a carico dell’imputato responsabile delle sevizie e delle gravi ferite inflitte al cane Togo, ha presenziato questa mattina all’udienza in Tribunale.

In apertura il Commissario della Legge ha evidenziato come la collocazione dell’ art. 282 bis  del C.P. tra i reati contravvenzionali contro la morale pubblica non abbia consentito l’applicazione di misure di pena adeguate.

L’imputato ha richiesto il patteggiamento, proposta che l’APAS, in qualità di parte civile ha rifiutato, ribadendo che la vita di un animale non è monetizzabile. Tuttavia è stata applicata la pena su richiesta, pari a € 6.000. 

Una pena pecuniaria non può in alcun modo compensare le estreme sofferenze inflitte a Togo. Il messaggio che ne deriva è inaccettabile: chi maltratta un animale può cavarsela con una somma di denaro. Questa non è giustizia!

I reati contro gli animali non possono essere considerati reati minori, poiché rappresentano un segnale di allarme di una più ampia e grave pericolosità sociale. È quindi urgente un adeguamento normativo che garantisca una maggiore tutela degli animali.

A tale proposito, in una delle prossime sedute del Consiglio Grande e Generale, verrà esaminato in seconda lettura il Pdl che, dopo vent’anni di attesa permetterà di inasprire le pene e di avvicinare la normativa sammarinese agli standard di tutela già previsti in Italia e in altri Paesi europei.

L’APAS auspica che il Governo e i membri del Consiglio Grande e Generale prendano in seria considerazione quanto accaduto, cogliendo l’occasione per dimostrare una volontà collettiva per cambiare le cose e tutelare seriamente gli animali. A tale proposito, l’Associazione fa presente che invierà quanto prima una nota a tutti i Consiglieri, per sottolineare la necessità di integrare il nuovo articolato che andrà in discussione prossimamente, con la previsione di specifiche fattispecie di reato, quali la detenzione incompatibile con la propria natura di un animale e l’omessione di custodia, per garantire una protezione più ampia ed efficace di un animale.

L’APAS assicura che continuerà a battersi affinché i diritti degli animali, in quanto esseri senzienti, vengano riconosciuti e tutelati con la dovuta serietà e consapevolezza.

APAS San Marino