Il Rigore a fine partita e si scatena il putiferio. Insulti e minacce. L’ira dei genitori dalle tribune ha un bersaglio ben preciso: l’arbitro.
Si è chiusa ieri mattina con l’intervento delle Guardie di Rocca la partita tra i giovani di San Marino e Santarcangelo che partecipano al campionato Allievi Nazionali.
Tutto sembrava filare via liscio quando il fischietto che era arrivato da Cesena per dirigere la sfida, sul 2-1 per la squadra santarcangiolese, assegna un rigore ai sammarinesi (il secondo di giornata concesso alla squadra di casa). Gol e pareggio quando già stavano andando i titoli di coda e il Santarcangelo pensava di avere la vittoria in tasca.
Pareggio non digerito dai genitori che avevano seguito la squadra sul Titano, e così dalla piccola tribuna dello stadio di Dogana iniziano a piovere gli insulti.
CONTESTAZIONI in piena regola, proprio come nel calcio dei grandi, e presto si arriva anche alle minacce con il direttore di gara costretto a chiudersi negli spogliatoi. A sedare i genitori dei giovani gialloblù ci pensa l’allenatore del Santarcangelo. Fabrizio Mastini si avvicina alla tribuna cercando di calmare mamme e papà dei suoi giocatori. I rimproveri’ del mister funzionano e presto la situazione torna alla normalità, ma questo non tranquillizza comunque l’arbitro cesenate che chiede l’intervento delle forze dell’ordine sammarinese. Al campo, quando la partita era già conclusa da più di qualche minuto e con l’arbitro che non aveva messo ancora la testa fuori dallo spogliatoio, arriva una pattuglia della Guardia di Rocca.
IL FISCHIETTO cesenate può così prendere la via di casa. Alza il cappuccio del proprio giaccone per coprire testa e volto e per sfuggire agli sguardi dei genitori inferociti e viene scortato fino alla propria auto parcheggiata poco lontano dall’impianto sportivo di Dogana. Con il direttore di gara ormai lontano dalla Repubblica, a poco a poco iniziano a prendere la via di casa anche i tifosi gialloblù e tutto torna alla normalità in una giornata che di normale però ha davvero ben poco. (…) Il resto del Carlino