San Marino. Si difende l’indifendibile. ASSET VITTIMA DI UN DISEGNO PER FARLA CHIUDERE

Grandoni: “Vicenda montata, c’è una lotta in atto a San Marino e noi siamo in mezzo. Viene criminalizzato Confuorti che peraltro è in ottime relazioni con i politici. L’operazione titoli? Ordinaria per Bcsm e non c’è danno”. Ma i titoli sono quelli “derivati e collegati ai gruppi brasiliani Petrolio Brasilero (Petrobras), gigante petrolifero, e l’investment bank Btg Pactual, che fece un bagno di sangue in Mps”

Con il suo articolo apparso sulle pagine del Corriere della Sera il giornalista Mario Gerevini è tornato a rinfrescare la memoria sulla vicenda titoli che ha spiegato nel dettaglio.

“Bcsm nell’estate 2017 ha investito oltre 43 milioni per rilevare titoli che la Banca Cis aveva in garanzia a fronte di finanziamenti accordati ad alcuni clienti. I titoli erano obbligazioni senza rating e ad alto rendimento emesse da una finanziaria olandese, Demeter, che – secondo fonti consultate – è tecnicamente una «repackaging entity», cioè riconfeziona altri titoli.

Nello specifico dovrebbero essere titoli derivati e collegati ai gruppi brasiliani Petrolio Brasilero (Petrobras), gigante petrolifero, e l’investment bank Btg Pactual, che fece un bagno di sangue in Mps.

E i clienti che avevano dato in garanzia i titoli? Membri della famiglia Confuorti; una dipendente dello stesso Confuorti, Chio Okaue, nonché moglie del membro della Vigilanza Siotto; per lo stock più consistente, la Advantage dello stesso Confuorti che però, a giudicare dal bilancio, deteneva quei titoli per conto terzi (oltre ad avere anche direttamente obbligazioni Petrobras).

Sulla natura di quei derivati è stata comunque già avviata una perizia. Savorelli per ora non parla: il suo avvocato attende di avere in mano, formalmente, gli atti.

Il risultato, comunque, è che grazie alla liquidità di Bcsm, i debiti vengono azzerati con vantaggi per Banca Cis e per Confuorti & C. Il proprietario di Banca Cis è Marino Grandoni, ingegnere e immobiliarista, uno degli uomini più potenti e influenti a San Marino. «Vicenda montata, c’è una lotta in atto a San Marino e noi siamo in mezzo. Viene criminalizzato Confuorti che peraltro è in ottime relazioni con i politici. L’operazione titoli? Ordinaria per Bcsm e non c’è danno».

Le notizie emerse nell’inchiesta hanno fatto riesplodere le polemiche sulla liquidazione coatta di un’altra banca privata, Asset Banca, concorrente del Cis di Grandoni e poi inglobata in Cassa di risparmio. «Asset è stata vittima di un disegno per farla chiudere – sostiene l’ex presidente Stefano Ercolani – e lo si evince molto chiaramente dalle carte dell’inchiesta sul caso titoli»”.

Si capisce, conoscendo un po’ il personaggio, come mai chi si occupi ora della difesa di Savorelli abbia deciso probabilmente di farlo tacere. Mentre si capisce meno il senso delle parole di Marino Grandoni al quale sembrano mancare molti passaggi – specie quelli sottolineati dall’ordinanza del giudice Morsiani – se al punto in cui siamo prova ancora a difendere Confuorti. Lasciano inoltre diversi punti di domanda le affermazioni sui rapporti con la classe politica. La RepubblicaSM