San Marino. “Si diventa tutti più poveri” … di Stefano Ercolani

È passato poco più di un anno dalla chiusura di Asset Banca avvenuta il 2 marzo 2017 con il suo commissariamento. In questo periodo ho ricevuto tante attestazioni di stima per aver tentato in questo Paese di fare Banca in maniera diversa sia come modello culturale di fare finanza sia come approccio alla clientela.

Tantissimi mi invitano a non mollare quando passeggio al parco, quando sono intento con Barbara a fare la spesa e in qualunque altro luogo pubblico.

Ciò mi fa molto piacere e a volte sorge anche un pizzico di commozione.

Certo che non mollo! Perché ciò che è successo è colpa di un certo potere politico sottomesso come da accordi preelettorali ad un potere economico senza scrupoli, poteri che non possono averla vinta.

Anzi hanno già perso e vi spiego perché. Quando si fa chiudere senza motivi gravi una banca così attiva, forse con minori difetti di quelli che tutto il sistema bancario sammarine- se ha in pancia da anni, diventiamo tutti più poveri.

È un concetto di base dell’economia: oltre cento fornitori non fatturano più, diminuiscono i posti di lavoro, si contraggono i consumi, di conseguenza si versano meno imposte ed ecco che lo Stato diventa più povero.

Pensate addirittura che ora, sull’esempio dell’errore su Asset non si ha il coraggio di proseguire oltre con le altre banche perché come ebbe a dire Giuseppe Morganti in una nota trasmissione “le facciamo chiudere tutte?” Cosa è successo da quella chiusura voluta a tutti i costi? Crisi di liquidità del sistema e sfiducia verso il sistema Paese.

Stefano Ercolani