San Marino. Come si fa a festeggiare il 1° maggio con 2.000 disoccupati e con più di 500 giovani emigrati in terre lontane alla ricerca di un lavoro? … di Emilio Della Balda

emilio della baldaCome si fa a festeggiare il 1° maggio con 2.000 disoccupati e con più di 500 giovani emigrati in terre lontane alla ricerca di un lavoro? Si rivendicano giustamente riforme, ma al termine di due Legislature dominate da immobilismo, conservazione, gravi inadeguatezze gestionali e da un deleterio clientelismo populista, diventano pie illusioni. Quando viene negato il diritto al lavoro, si umiliano le famiglie e si toglie dignità alle persone, gli annunci sono solo prese in giro. Quando, in passato il Paese era in mano a governi seri, socialmente qualificati, le risorse erano molto scarse ma vigeva la piena occupazione per tutti i cittadini. Poi sono arrivate le giovani cavallette che si sono mangiate tutto il raccolto che era veramente strabiliante e poteva soddisfare tutte le esigenze della comunità con un benessere diffuso. Oggi, invece delle riforme strutturali per uscire da una crisi di sistema gravissima, ci somministrano annunci, propaganda, travisamento della realtà, condizionamenti.

Continuano la politica della decrescita, spacciano i debiti per investimenti, falsificano i bilanci e i dati di sistema. In questo 1° maggio voglio ribadire che senza un completo rinnovamento del personale politico, senza un radicale cambiamento di sistema, senza una compagine di governo che emargina la cricca, il Paese non ha futuro.

                                             Emilio Della Balda