OMERTA’, OMERTA’, OMERTA’ altro che ”Benvenuti nella terra della libertà’‘ come si legge all’ingresso di San Marino.
Un paese dove spadroneggiano ruffiani, cortigiane, ladri, fancazzisti e vagabondi merita solo il peggio! Purtroppo, ma non è un augurio ma una triste prospettiva.
Purtroppo, l’omertà è diventata una parte troppo presente nella nostra comunità e questo rende difficile raccontare la verità. Sono anni che sto coraggiosamente scrivendo la verità, anche a rischio di prendere querele pretestuose (come le ho prese ndr) fatte solo per cercare inutilmente di arginarmi, perché credo che sia importante che la gente sappia cosa sta accadendo nel nostro paese e di quali nefandezza taluni sono capaci. Io continuerò a raccontare la verità e a lottare contro i soprusi (sono decine e decine le persone che ho aiutato che non avevano voce e che sono diventate amiche ndr), nonostante tutto e la palese volontà di controllarmi e di non farmi scrivere, tutt’ora.
Non a caso ho rinunciato nel 2018 alla tessera di giornalista perchè non sarei stato così libero di scrivere come sono ora ”con qualsiasi mezzo” … come dice la Cedu, e non solo. Per questo sono stato processato – ed assolto il mese scorso – per esercizio abusivo della professione giornalistica e con, addirittura, oltre 10 archiviazioni in fase inquirente per lo stesso reato.
Nei giorni scorsi siamo stati testimoni di un caso, quello della morte di Simona Ceci, che ha scosso profondamente la comunità e tutto il paese. Ancora non sappiamo cosa sia realmente successo!
La verità è spesso nascosta dietro un velo di segretezza, ma alla fine, grazie all’opera di persone coraggiose come Erik Casali, questi scandali vengono alla luce. Occorre continuare a lottare contro l’omertà e a promuovere la trasparenza e la giustizia.
Ecco l’editoriale di Erik:
Sono sconvolto dalle cose che Erik sta scrivendo e, se fossero vere sarebbero di una gravità assoluta.
Le autorità politiche competenti hanno il dovere di fare chiarezza su questo fatto. Bisogna assolutamente capire cosa sia successo e di chi siano le responsabilità. E, soprattutto, rendere pubblici i risultati di questa eventuale inchiesta. Cose come queste non devono mai più accadere! E chi ha sbagliato paghi, ma veramente e non si arrivi, come si usa fare ultimamente, alla prescrizione del reato.
Stiamo parlando di una vera e propria tragedia, la perdita di una persona stimata e amata da tutti, una madre di famiglia, che sarebbe avvenuta, come dice Erik, probabilmente a causa di un disservizio sanitario (saranno gli inquirenti a stabilirlo ndr). Se fosse stato così questo non è assolutamente accettabile e dobbiamo scoprire in ogni modo la verità, al di là degli interessi personali o di partito.
Ne va della credibilità dell’intero sistema.
Tutti dobbiamo essere informati sulla verità dei fatti, in particolare se ci sono indagini in corso per omissione di soccorso, o altri reati, e se il corpo è effettivamente sotto sequestro o meno.
La gestione dell’ospedale e della sanità è un interesse primario dello Stato e di tutti e tutti dobbiamo sapere se gli standard di eccellenza di un tempo sono stati mantenuti o se, come sembrerebbe dalle molte accuse e proteste della cittadinanza, c’è un reale declino nella qualità del servizio. Capire il motivo e porvi immediatamente rimedio senza spendere cifre faraoniche in consulenze!
Bisogna affrontare questo problema che è stato evidenziato fin dall’inizio della legislatura e che non è stato risolto. Inutile negarlo la Sanità sotto la guida Ciavatta non funziona! Sarà anche bravissimo a parlare ma la gente non è affatto contenta del suo operato.
Inoltre, a prescindere dal lato umano – non ho assolutamente nulla contro di lui, bisogna capire se il Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta sia adeguato al ruolo che ricopre e se sia in grado di risolvere i tanti problemi della preziosa ed importantissima sanità sammarinese.
I risultati, peraltro pessimi, sono sotto gli occhi di tutti e se Rete vuole davvero migliorare la situazione, come dovrebbe essere una sua mission, forse è il caso di cambiare persona per quel posto di responsabilità. Non si può continuare in questo modo; è un problema che riguarda tutti noi.
San Marino ha bisogno di politici pragmatici, tipo l’uomo del fare a cui si può dire tutto ma meno che non facesse funzionare il paese, che possano risolvere veramente i problemi, non di filosofi.
Purtroppo questa è la verità.
Marco Severini – direttore GiornaleSM