Alleanza Popolare ci ha visto giusto: qualcosa nell’Ufficio che gestisce l’amministrazione interna della Polizia Civile non torna. A darne conferma è stato il segretario di Stato agli Affari interni Gian Carlo Venturini che rispondendo ad una specifica interpellanza di Mario Venturini e Nicola Renzi non solo non ha smentito i gravi episodi segnalati ma ha anzi evidenziato che “sono già state attivate dall’Ufficio competente, in data antecedente alla presente interrogazione, procedure coperte da segreto istruttorio”. Tradotto: indagini.
Undici multe doppie non rimborsate
Di quali episodi si parla? Il partito di maggioranza nella propria interpellanza del 9 luglio fa riferimento a tre “presunti disservizi” all’interno della Polizia Civile.
Il primo riguarda le multe per il codice della strada pagate due volte dai cittadini “senza aver ricevuto il dovuto rimborso”.
“Effettivamente – scrive Venturini nella propria risposta di qualche giorno fa – alcuni utenti, precisamente 11, hanno versato due volte l’importo per l’estinzione di ingiunzioni di pagamento per un totale di euro 615,48, per il quale è già stato attivato l’iter per il rimborso delle somme agli aventi diritto”. Il motivo di quello che viene definito un “disguido”, continua il segretario, dipende dal fatto che il Codice della strada “dispone che l’ingiunzione di pagamento sia notificata al conducente ed all’intestatario della carta di circolazione”.
Sanzioni non riscosse e segnalazioni non depositate
Gli altri sono uno più inquietante dell’altro. Il secondo riguarda il fatto che l’Ufficio interno della Civile non abbia provveduto “a insinuarsi nel credito di alcune società sammarinesi fallite al fine di recuperare somme relative al mancato pagamento di sanzioni” mentre il terzo episodio consiste in una “segnalazione di polizia, conseguente all’intervento di una pattuglia nell’ottobre/novembre 2013”, non depositata in Tribunale “ovvero consegnata con ingiustificabile ritardo”.
Indagini in corso
Due eventi gravi su cui andrà fatta piena luce al più presto. A riguardo Venturini non aggiunge alcun tipo di dettaglio. Ma la sua risposta è già piuttosto chiara. “Sono già state attivate dall’Ufficio competente – scrive – in data antecedente alla presente interrogazione, procedure coperte da segreto istruttorio, pertanto sugli esiti delle predette procedure si dovrà attendere l’iter stabilito dalle norme vigenti”. Questo significa che ci sono delle indagini in corso e come tali secrtate.
Domande sospese
Renzi e Venturini chiedevano infine se “tali eventuali disservizi hanno prodotto o producono problematiche e costi a carico della Pubblica Amministrazione, se -in seguito ad un lungo periodo di assenza dal lavoro del responsabile dell’Ufficio -sono dipesi altri disservizi o mancati adempimenti, se il responsabile del Corpo ha posto in essere tutti i necessari e doverosi controlli a carico di un Ufficio che amministra beni e denari dello Stato”. Questi ultimi interrogativi dovranno attendere la fine delle indagini che auspichiamo siano il più celeri possibile.
Davide Giardi, La Tribuna