Le disastrose leggi istituzionali del 2007, definite dal PSD e dalla DC un “risultato storico”; la ingiusta legge elettorale con premio di maggioranza, voluta addirittura dal PSD; l’autoritarismo delle conseguenti coalizioni, hanno indebolito la democrazia della rappresentanza e allontanato i cittadini dalle istituzioni. Il governo del popolo ideato nel V secolo a.C. nell’Atene di Pericle, quello della democrazia diretta, viene osteggiato con vigore dal governo e dai suoi sostenitori che vedono i referendum come il fumo negli occhi.
La sovranità popolare è esaltata a parole, ma non ha riscontro nella gestione del potere che nega la libera informazione, il confronto, il dibattito pubblico, la partecipazione attiva. La sovranità effettiva è stata trasferita al Congresso di Stato che tira i fili dei suoi consiglieri facendoli vivere nell’illusione di contare qualcosa, mentre li tiene nella caserma della governabilità. L’opposizione è considerata un perditempo. Al popolo viene a malapena consentito un voto nelle competizioni elettorali, condizionato e sminuito dal voto di scambio attuato con parte delle ruberie dei potenti e con il clientelismo scientifico. L’inizio di attacco al welfare ridimensionerà anche la democrazia sociale realizzata nel 1955 con l’ISS. Il potere economico, e non solo, è completamente nelle mani della cricca ormai arricchita a dismisura. I partiti sono diventati liquidi e corrotti e sono stati utilizzati dai capi tribù per i loro interessi personali e affaristici. La libera informazione è ridotta ad una fiammella che cercheranno in tutti i modi di spegnere.
Siamo dunque al dispotismo democratico che può essere cambiato solo organizzando un moto vigoroso che lotti per la democrazia diretta, che risvegli le coscienze dei sammarinesi, che unisca il popolo umiliato e offeso, che attraverso annuali consultazioni elettorali sui problemi di fondo conquisti la democrazia, che determini il rinnovamento dei gruppi dirigenti con cittadini onesti e competenti che amano la nostra Repubblica.
Emilio Della Balda