San Marino. Sicuri che coloro che oggi vi fanno ancora promesse al prossimo giro saranno in grado di mantenerle? di Tancredi Falconeri

 

La maggioranza e il governo hanno le ore contate. Il canto del cigno è la questione bollette con una presa per i fondelli incredibile per i sammarinesi. Promesse promesse e ancora promesse.
Altro che aiuti! Qui abbiamo persone che non arrivano a fine mese. Una situazione che grida vendetta e che dovrebbe cominciare a fare riflettere

Lonfernini che negli ultimi mesi non ne ha azzeccata davvero una che sia una.

Il motivo probabilmente è che è sempre più prono a Repubblica Futura, alla quale ha piegato anche la legge sull’informazione. Lavoro, media, bollette e chi più ne ha più ne metta, il segretario Dc sta vedendo le sue preferenze volatilizzarsi.

Difficilmente al prossimo giro rientrerà fra i primi per voti personali e secondo me non solo dovrà dire addio alla poltrona degli esteri alla quale ambisce da sempre, ma dovrà proprio salutare il governo. La sua carriera insomma è andata dallo sport al lavoro e qui finisce. Ma non è il solo motivo di attrito fra Lonfernini e la Dc da un lato e fra lui e il suo governo.

Lonfernini come abbiamo scritto è ormai il maggiore sponsor della virata verso Repubblica Futura/Alleanza Popolare. E questo sta creando non pochi problemi con la stampella democristiana sponsorizzata da Giancarlo Venturini, ovvero la neonata Alleanza Riformista.

Fabbri e Berti chiaramente vogliono farla pagare a tutta la galassia ex Cis e a tutti i vari accoliti e non accetterebbero mai una maggioranza con dentro Rf.

C’è tuttavia un problema che pare mettere tutti quanti d’accordo. I bene informati dicono che a “spingere” Alleanza Riformista ci sia un altro Lonfernini, di nome Giovanni. Un ritorno alla politica, anche se dalle quinte che fa storcere a tanti il naso, a cominciare da tanti democristiani.

C’è da credere che se la patata bollente non sarà sbucciata al più presto ci saranno parecchi problemi, visto che sull’altra sponda l’unione della sinistra pare procedere a gonfie vele con Psd e Libera ormai vicinissimi all’accordo e con diversi consiglieri e forze politiche che chiedono di fare parte del progetto.

Insomma se ancora questa maggioranza non è andata a casa è solo perché alcuni sono praticamente certi di non vedere mai più il Palazzo, altri invece non sanno che pesci pigliare e in quale contenitore confluire.

Chi ci rimette sono i cittadini che non vedono nulla di quanto promesso: niente riforme, gente che non va in Consiglio, bollette che aumentano, servizi carenti, politiche clientelari e consulenze.

Vi lascio con una domanda: ma siete proprio sicuri che coloro che oggi vi fanno ancora promesse al prossimo giro saranno nelle condizioni di mantenerle?

Tancredi Falconeri