Don Marco Scandelli, parroco di Borgo Maggiore non risponde ne alle nostre telefonare e nemmeno alle nostre richieste di interviste. La verità evidentemente fa male e quindi è meglio evitare di parlarne e cercare, nel silenzio del no comment o dell’indifferenza, di dimenticare e fare dimenticare ai sammarinesi, solitamente dalla memoria corta, quanto è successo.
Nessuna reazione apparente neppure dalla curia, dal Vescovo Turazzi, che dall’interessato. Quel Marco Scandelli oggetto di un nostro articolo abbastanza chiaro dove, prove alla mano, affermavamo che questo prete aveva risieduto a San Marino per alcuni mesi senza permesso di soggiorno e senza residenza. Un reato, quindi.
L’articolo in questione era questo.
Reazioni invece le abbiamo avute da dei nostri lettori evidentemente vicini sia al prete che al mondo ecclesiastico. Nella nostra pagina facebook la sig.na Maria Guidi insulta apertamente l’estensore dell’articolo, cioè il nostro direttore, solo per aver osato dire la verità su un prete. Ovviamente sarà querelata per diffamazione e libello famoso.
Un’altra lettrice dice, ovviamente, che il nostro articolo è ridicolo ed un altro, cosa peggiore per noi, che non sia vero negando, nei fatti, quello che noi abbiamo scritto. Un articolo, il nostro, che veniva dopo aver visto e pubblicato le prove di quello che dicevamo.
Ovviamente ci aspettavamo che qualche fan del Don perdesse la testa e ci insultasse, meno che lo stesso Don Scandelli – l’ex immigrato abusivo – si negasse ad un’intervista e che non rispondesse alle nostre telefonate come la curia che facesse finta di nulla sperando che sia il nostro giornale che i sammarinesi dimenticassero l’articolo. I bene informati ci dicono, invece, che il Don non l’abbia presa tanto bene. ”Mi fanno questo a me che ho sempre fatto del bene al prossimo!” sembrerebbe aver detto a dei suoi conoscenti.
Nella testa di molti far del bene può esentare dal rispetto della legge? Forse si dato che nessun accertamento o nessun fascicolo penale è stato aperto nei confronti del prete, sospettato di immigrazione irregolare.
Provate voi a commettere un reato, qualsiasi, eppoi a giustificarvi dicendo che fate del bene e che non dovete essere oggetto di procedimenti penali. I ”due pesi e due misure” sono stati sempre odiosi soprattutto se ci sono di mezzo persone che dovrebbero essere un esempio per tutti ed essere immacolati, come quelli del clero.