Sono Silvano Andreani, un veterano del settore ristorativo alberghiero di San Marino. Quest’anno fanno quarant’anni dall’apertura del mio primo locale avviato con la collaborazione di un amico anche lui ancora nel commercio.
Ora sono titolare di quattro attività con mia moglie, mia figlia e mio fratello. Ho fondato il Joli Group che oggi ha circa 50 collaboratori. Qualche anno fa ho rilevato il Grand hotel Primavera che era praticamente fallito portandolo di nuovo a produrre utili. Non abbiamo avuto agevolazioni di nessun tipo anzi subiamo il problema dell’assunzione dato che per avere un lavoratore non di San Marino più volte abbiamo dovuto assumere figure sammarinesi che non erano indispensabili. Il problema è che non ci sono sammarinesi che vogliono fare questo tipo di lavori, o se ci sono sono molto pochi. Per questo credo sia indispensabile liberalizzare il mercato del lavoro almeno per il nostro settore.
Scrivo queste righe perché leggendo nei giorni scorsi su Tribuna l’articolo del segretario Lonfernini mi sono sentito in dovere di rispondergli. Cosa avete fatto in questa legislatura? Perché non si è fatto niente assolutamente per non far fallire questo paese che, come dice l’ex segretario Augusto Casali, è praticamente fallito?.
Volevo poi aggiungere un’altra cosa. I partiti, ultimo il Pdcs, continuano a fare grandi feste di piazza. Credo che lo facciano solo per buttare fumo negli occhi dei sammarinesi continuando ad illuderli che vada tutto bene. Cosa ci sarà da festeggiare? Forse il fallimento dello stato? Abbiamo decine e decine di politici che si occupano del paese ma qui basterebbe solo una persona con la voglia di lavorare per risollevare il nostro paese e risolvere i problemi che qualcuno ha creato. Dov’è finito l’amore per il proprio paese e l’orgoglio di tutti noi sammarinesi? Io che ho avuto la cittadinanza con più di cinquant’anni di residenza con mamma sammarinese penso di dimostrare più attaccamento a questo paese di chi fa politica.
Il segretario Lonfernini ha dichiarato che non sarà più segretario al turismo nel caso fosse rieletto. Io dico per fortuna. Ha avuto a disposizione in questi anni una struttura con decine di persone e importanti finanze ma i risultati negativi sono sotto agli occhi di tutti.
Io propongo di ridurre dell’80% i lavoratori dell’ufficio del turismo e della segreteria di Stato al turismo e dare in mano l’organizzazione delle attività turistiche agli stessi operatori del settore che devono iniziare a lavorare di più e a lamentarsi di meno.
Faccio un esempio: in questi anni abbiamo speso milioni e milioni di euro per un evento come la moto GP che non ha portato alcun tipo di beneficio a San Marino. Con quegli stessi soldi avremmo potuto organizzare una campagna di marketing mondiale utilizzando Google o Sky.
Per rilanciare il turismo nel nostro paese occorre puntare su settori precisi. Ad esempio sugli eventi sportivi interni come il Rallylegend, il motocross e i tornei di tennis. Oppure sulla presenza di motivatori e life coach come Roberto Cerè, capace di far arrivare centinaia di persone che restano in territorio una settimana. E ancora puntare sui giochi della sorte. Dopo anni siamo riusciti a convincere la politica a far tornare i giochi in centro storico ma ora non riusciamo a partire perché la Giochi del Titano non vuole. I tornei di poker sportivo e non solo hanno invece ancora un folto pubblico con buone capacità di spesa.
Un’altra iniziativa da fare è puntare sul turismo congressuale magari non facendo pagare spese a chi organizza un evento capace di riempire il Kursaal.
Questi sarebbero interventi capaci di rilanciare il settore. Il problema è che servono politici in grado di attuarli.
Silvano Andreani
La Tribuna.sm