La sceneggiata napoletana, secondo wikipedia, è un genere di rappresentazione popolare, che alterna il canto con la recitazione e il melologo drammatico, nato e sviluppatosi a Napoli particolarmente tra gli anni ’20 e gli anni ’40 del Novecento.
Già melologo drammatico sembra si sia svolto in casa socialista, ieri sera, alla riunione del Direttivo del garofano sammarinese. Dove un Simone Celli con le lacrime agli occhi ha fatto l’annuncio, quello più forte e vibrante: si è dimesso dalla segreteria del partito, ma non dal consiglio. Quello mai! Un annuncio che non ha fatto dormire la notte i sammarinesi.
E ci tiene a dire che non si è dimesso per il video sul voto di scambio che lo ha visto protagonista assieme ai suoi compagni di partito…e di risate i consiglieri Mancini e De Biagi. Ma solo perché ci tiene al rinnovamento. Mah!
I tre burloni, cinque se si conta il mancato console in Libia Carrirolo e l’onnipresente Germano De Biagi, hanno detto che era tutto uno scherzo che consci che lo stesso Carrirolo, novello agente dei servizi segreti mai assoldato però, li stesse riprendendo e desiderosi di fare uno scherzo sia al sottoscritto che ai sammarinesi hanno inscenato una finta, quanto ben riuscita, scenetta dove recitavano lo scambio voti-favori e non soldi come prontamente ha proposto un consigliere presente. I soldi Carrirolo non li ha voluti, sennò che scherzo è?
Ma hanno ragione loro! Il motivo è quello più banale: uno scherzo, una burla… una cosa bullonesca direbbe il mitico Carrirolo, che alla fine sta anche un po’ simpatico a tutti. Diciamocelo! Io provo simpatia per Carrirolo, oggetto di scherno anche da Libertas.sm e additato come uno dei responsabili del degrado morale di San Marino. E forse per questo, dato che lo schifa il noto pensionato d’oro è ancora più simpatico.
Tutta una burla! I beati elettori sammarinesi saranno così coglioni da crederci? dato che hanno votato una simile classe dirigente i presupposti ci sono.
Ancora non ci è dato sapere il motivo delle dimissioni da segretario politico dei socialisti! lui dice per il rinnovamento, ma Celli non ha circa trent’anni? Cosa vogliono mettere degli adolescenti alla guida del partito socialista? E cosa dovrebbero dire Andreoli o Casali che avranno superato, o sono li vicino, i sessanta anni?
Infatti da quello che ci è dato sapere Andreoli, patron e dicono sponsor politico di Celli, non è molto d’accordo con questo nuovo corso del ragazzo socialista, noto ai più come Dexter per la sua incredibile somiglianza con il personaggio dei cartoni animati, che era alla guida dello storico partito della sinistra sammarinese.
Lui, Andreoli, con il rinnovamento non c’azzecca molto, come direbbe un noto politico abruzzese. Magari si trattasse di voti, magari esteri, sarebbe più a suo agio.
Ed allora che fare? Tutti al Congresso anticipato! Come se fosse la panacea di ogni male sperando che non venga fuori qualche altro video compromettente, magari dello 007 nostrano Carrirolo! Al limite sarà tutto uno scherzo! Una burla, come questa classe dirigente sammarinese che ha affossato il paese per colpa della sua incompetenza. Bipartisan.
Amici miei, meglio ridere!
Marco Severini, Direttore del Giornalesm.com marco.severini1420@icloud.com