“Siamo come una Ferrari che viaggia in seconda,l’appello degli operatori turistici sammarinesi non puo’ rimanere inascoltato”, cosi’ il candidato del Pdcs, Simone Giardi, interviene sulla crisi del settore turistico sammarinese denunciata dall’Usot. Il candidato propone quindi di ripartire dalle possibilita’ offerte dalla rete e lancia l’idea di una “rivoluzione social” per il turismo sammarinese. “Oggi la presenza sui social non e’ organizzata in modo strategico- osserva- ci sono troppi siti e l’identita’ di San Marino non e’ ben definita”.
Al contrario, “serve una voce ufficiale e univoca della promozione turistica sammarinese, una internazionalizzazione del brand che punti ad attirare turisti da tutto il mondo e non solo dall’Italia e una maggiore interazione dei profili con gli utenti”. Di qui anche l’idea della “narrazione” delle bellezze della Repubblica attraverso le nuove tecnologie, come ad esempio, suggerisce, “applicazioni 3D che raccontino la storia dei luoghi piu’ belli della Repubblica”. Il candidato osserva poi come nel programma della coalizione San Marino Prima di Tutto e del Pdcs ci siano o gia’ diversi strumenti che vengono incontro alle richieste del settore: incentivi per la riqualificazione delle attivita’ commerciali e alberghiere e la riorganizzazione, non piu’ prorogabile, dell’Ufficio del Turismo. “Ma senza una offerta digitale all’altezza- ammonisce- non c’e’ futuro per il nostro turismo”.
(Cri/Dire)
