San Marino. Sindacati. Attivo dei Quadri: sciopero generale per l’equità fiscale e contro la disinformazione!

“Più chiaro di così non si può! Le ragioni dello sciopero generale non solo sono confermate, stando alle notizie che circolano sugli emendamenti alla riforma IGR, ma ve ne sono di ulteriori, tra cui il tentativo di disinformazione.” I Segretari Generali di CSdL, CDLS e USL esordiscono in questo modo all’Attivo dei Quadri sindacali riunito questa mattina al Teatro Concordia di Borgo Maggiore, commentando le tabelle pubblicate dalla Segreteria di Stato per le Finanze. Tra ammissioni e omissioni del Governo, riportiamo la realtà dei fatti, pubblicando e commentando tali tabelle. Non appena avremo ricevuto gli emendamenti, faremo le doverose verifiche.

Reddito annuo residenti: variazione mensile (13 mensilità) della tassazione
15.600 € + TFR – 20€
19.500 € + TFR – 10€
26.000 € + TFR + 10€
39.000 € + TFR + 35€
50.000 € + TFR + 70€
70.000 € + TFR + 115€
90.000 € + TFR + 148€
110.000 € + TFR + 180€

Reddito annuo frontalieri: variazione mensile (13 mensilità) tassazione RSM
15.600 € + TFR +10 €
19.500 € + TFR + 20 €
26.000 € + TFR + 40 €
39.000 € + TFR + 63 €
50.000 € + TFR + 90 €
(Dal comunicato stampa della Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio)

La Segreteria di Stato omette di dire quanto segue:

– questi numeri sono relativi a coloro che tracceranno con la SMAC 6.000 euro annui. È materialmente impossibile che riescano a spendere questa somma le persone non autosufficienti, quelle con i redditi più bassi ed i lavoratori frontalieri. Quindi il carico fiscale sarà inevitabilmente più elevato, salvo che non trovino qualcun altro che passi la loro SMaC, contro legge se fuori dal nucleo familiare;

– è confermata la discriminazione dei lavoratori frontalieri, che pagheranno circa 400 euro in più all’anno rispetto ai residenti a parità di stipendio. Inoltre, chi non ha aderito e non aderirà alla SMaC detraendo successivamente le sole spese tracciate, avrà immediatamente un ulteriore aggravio, variabile a seconda di redditi, dovuto all’eliminazione della no tax area;

– viene omesso il riferimento al raddoppio delle imposte sul TFR, che sarà a regime nel 2028.

Sono stati diversi gli interventi dei Quadri sindacali che hanno voluto rappresentare la loro indignazione verso il Governo e la disinformazione tesa a sminuire le ragioni dello sciopero. Un motivo in più per partecipare e manifestare il proprio dissenso a una siffatta politica! Alle 13.00 di oggi a Palazzo Pubblico la maggioranza si è degnata di convocare il Sindacato alla vigilia dello sciopero. La coscienza sporca non si lava con un incontro estemporaneo! La maggioranza ha rimarcato, in sostanza, le stesse posizioni espresse nella conferenza stampa dei giorni scorsi, ovvero ha sostenuto la bontà del progetto di legge, e che con gli emendamenti predisposti sarebbe migliorato. I Sindacati hanno confermato in pieno la loro ferma contrarietà al PdL e tutte le ragioni dello sciopero generale.

CSdL – CDLS – USL