San Marino. Sintesi dei lavori consiliari odierni.

lavori consiliari odierni prendono avvio con la lettura della relazione della Giunta permanente delle elezioni e  la proclamazione dei consiglieri eletti, seguite dal giuramento degli stessi consiglieri. Viene quindi nominato l’Ufficio di segreteria del Consiglio grande e generale, con l’approvazione all’unanimità da parte dell’Aula. A comporlo sono i consiglieri Carlo Franciosi di Repubblica futura, Mirko Tomassoni di Sinistra socialista democratica e Mariella Mularoni per il Partito democratico cristiano sammarinese.
Dopo il saluto di inizio legislatura dei Capitani Reggenti, Marino Riccardi e Fabio Berardi, seguono i messaggi di cordoglio per le recenti scomparse di Settimio Lonfernini e di Gastone Pasolini.
Si apre quindi il
comma 4 con le Comunicazioni del segretario di Stato per gli Affari esteri uscente, Pasquale Valentini, sulla situazione di Aleppo e le relative iniziative portate avanti dalla rappresentanza sammarinese all’Onu. Valentini invita l’Aula a impegnarsi per un Ordine del giorno condiviso che dia sostegno all’attività diplomatica, invito raccolto dalla maggioranza per voce del segretario di Stato uscente, Giuseppe Maria Morganti di Ssd. e rispetto cui i rappresentanti consiliari sono al lavoro nella stesura di un testo che trovi l’unanimità dell’Aula.
Si apre quindi il comma successivo, con l’avvio del dibattuto dedicato alla considerazioni sulla consultazione elettorale del 20 novembre e del 4 dicembre scorsi, in cui sono previsti 24 interventi. Al centro le critiche da parte dei rappresentanti delle coalizioni di minoranza sull’attuale legge elettorale.  Per
Marianna Bucci, Rete, la normativa, all’indomani del voto, si è dimostrata “non rappresentativa della volontà popolare, dato che il 25% di chi siede in Aula non è stato scelto dagli elettori”, ciò in riferimento ai seggi ricoperti grazie al premio di maggioranza. “La legge elettorale manca di coraggio- insiste Bucci- chi l’ha elaborata sperava di sostituirsi alla Dc e va cambiata”. Teodoro Lonfernini, Pdcs, punta il dito contro una legge elettorale che definisce “molto stupida” perché “è stata pensata su un sistema bipolare e funzionale a qualcuno o qualcosa”. E ancora: “E’ una legge sporcata con vari interventi referendari successivi”, prosegue. Tanto che “oggi leggiamo che siamo di fronte a un mini colpo di Stato- incalza- che ripone il partito di maggioranza relativa e il secondo partito del Paese, Rete, all’opposizione”. Roberto Giorgetti, Rf, dalla maggioranza smorza i toni: “E’ ammissibile in futuro rivedere la legge elettorale- manda a dire- ma non è prioritario per il momento”. Mentre Matteo Ciacci, C10, ammette che la normativa “può avere dei difetti”e, spiega, in questo senso la maggioranza si è impegnata ad avviare un tavolo istituzionale per rivederla. “Ma- puntualizza- questa legge dà stabilità e genera chiarezza sulle coalizioni che si presentano alle elezioni, diversamente dal passato”.
Il dibattito si interrompe quando mancano ancora quattro interventi e proseguirà in seduta notturna.

Di seguito un estratto degli interventi del pomeriggio.

Comma 4. Comunicazioni

Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri
Richiamo il Consiglio grande e generale sulle vicende che sta vivendo in questo momento la popolazione della Siria e di Aleppo in particolare. Rendo l’Aula edotta di quanto la nostra rappresentanza all’Onu sta facendo: in queste ore è in discussione una risoluzione che San Marino ha co-sponsorizzato, promossa dalla Francia. Altre risoluzioni purtroppo sono state bloccate dal Consiglio di sicurezza. Quella ora in discussione potrebbe invece essere accolta all’unanimità. I temi principali della risoluzione riguardano la garanzia di un passaggio sicuro ai civili- dato che si spara sui convogli umanitari- c’è un appello della parti in conflitto per proteggere il personale medico e chi sta prestando servizio umanitario, infine è stato chiesto che, a 5 giorni dalla sua adozione, si presenti un rapporto del Consiglio di sicurezza per dire qual è situazione in loco. Credo di interpretare i sentimenti di tutti portando all’attenzione del Consiglio questo tema. Mi auguro tutte le forze politiche trovino consenso unanime nel sostenere le iniziative che la nostra rappresentanza sta portando avanti all’Onu per poter dare sostegno e far sentire la voce del Consiglio grande e generale a contro una situazione – il genocidio- intollerabile ma che sta accadendo nell’impotenza generale. 
Giuseppe Maria Morganti, segretario di Stato per la Cultura
Intervengo per confermare l’impegno espresso dal Segretario Valentini, il nostro gruppo consiliare di Ssd era interessato a intervenire su questo argomento trovando una formula concordata da tutto il Consiglio per attivare le nostre organizzazioni diplomatiche,  per spronare ad intervenire. Dire.it