San Marino, soddisfazione nelle Segreterie di Stato all’Industria e al Lavoro: l’economia corre, disoccupazione ai minimi e più 556 occupati in un anno. Il governo: “Crescita strutturale”

L’economia di San Marino accelera, con una disoccupazione che tocca i minimi storici e un mercato del lavoro in piena espansione. A certificarlo sono i dati del terzo trimestre 2025, diffusi oggi in un comunicato congiunto dalle Segreterie di Stato per il Lavoro e per l’Industria. Il quadro che emerge è quello di un sistema produttivo dinamico, con più imprese e oltre 550 nuovi posti di lavoro creati in un anno, trainati dalla vitalità del settore privato.

I numeri del Bollettino di Statistica, riferiti al 30 settembre scorso, parlano chiaro. Il tasso di disoccupazione totale si attesta al 4,41%, con 733 persone in cerca di impiego, 45 in meno rispetto a dodici mesi prima. Il dato ancora più significativo, però, riguarda i disoccupati “in senso stretto”, ovvero le persone immediatamente disponibili a lavorare, che scendono ad appena 424 unità, per una percentuale del 2,55%. Sul fronte occupazionale, il totale dei lavoratori dipendenti ha raggiunto quota 23.021, segnando un aumento del 2,5% rispetto al 2024. A trainare questa crescita è il settore privato, che da solo ha creato 491 nuovi posti (+2,7%), a fronte di un più contenuto aumento di 65 unità nel settore pubblico allargato (+1,6%). Una dinamica, sottolineano dal governo, che dimostra una crescita “per meriti strutturali e non per espansione della spesa pubblica”. I comparti più vivaci si confermano la manifattura, i servizi di informazione e comunicazione, il commercio e le costruzioni. A completare il quadro positivo, il calo del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, diminuita del 4,2% nella prima metà del 2025.

Anche il tessuto imprenditoriale si mostra in salute. Le imprese attive sul Titano sono 5.329, con una crescita netta del +1,9% dall’inizio dell’anno, spinta soprattutto da settori strategici come le attività finanziarie, la sanità e i servizi professionali.

Soddisfazione viene espressa dalle Segreterie di Stato competenti, che interpretano i dati come una solida base su cui costruire il futuro. “Accogliamo con favore la conferma di una dinamica occupazionale solida e diffusa”, dichiara il Segretario di Stato per il Lavoro, Alessandro Bevitori. “Il nostro compito è trasformare questa vitalità in percorsi stabili di carriera e in opportunità di qualificazione: per questo rafforzeremo gli investimenti in formazione, l’orientamento professionale e gli strumenti che favoriscono il passaggio dal lavoro occasionale a contratti duraturi e di qualità”.

Gli fa eco il Segretario di Stato per l’Industria, Rossano Fabbri: “I dati del trimestre attestano la resilienza e la capacità di innovazione delle nostre imprese. Stiamo lavorando affinché le politiche pubbliche accelerino la modernizzazione produttiva, favoriscano l’accesso ai mercati esteri e sostengano la transizione verde, con l’obiettivo di consolidare valore aggiunto e occupazione qualificata sul territorio”. L’obiettivo, condiviso dalle due Segreterie, è ora quello di consolidare questa traiettoria positiva, trasformando i numeri in un progresso duraturo per il sistema Paese.

Il Comunicato stampa congiunto integrale delle Segrreterie di stato all’Industria e al Lavoro: Bollettino statistica