Il contributo che San Marino dà ogni anno al Meeting di Cl resta.
Il tentativo di Rete di congelarne la sponsorizzazione, fino alla risoluzione delle vertenze giudiziare (italiane) in corso, è così saltato. Ma sono occorse due votazioni. La prima si è conclusa sul 26 a 26. La necessaria seconda, qualche ora più tardi, ha visto la tesi della maggioranza passare per un sol voto: 29-28.
Tra i consiglieri di minoranza era assente Gian Marco Marcucci (Upr): a Roma per impegni di lavoro. Se fosse stato in Aula, il Meeting avrebbe perso i soldi fin dalla prima votazione. “Un pericolo sventato per un soffio – secondo i capi gruppo della maggioranza- i soldi che San Marino concede al Meeting non è un semplice contributo come avviene per Comune e Provincia di Rimini.
Il nostro è la quota espositori con la possibilità di organizzare incontri e tavole rotonde nel corso di una manifestazione che l’anno scorso ha registrato 800 mila visitatori.
Una vetrina internazionale eccezionale per San Marino” I due sull’Ucraina hanno avuto un storia simile. Approvato il primo sottoscritto da tutte le forze politiche; non deliberato il secondo presentato dalla maggioranza (26 a 26), dovrà essere sottoposto a una seconda votazione in una successiva seduta consiliare. Non come quello del Meeting riproposto nello stesso Consiglio.
La Tribuna