Ancora un taglio nell’erogazione dei fondi pubblici ai partiti, ma resta ancora di tutto rispetto la cifra che ogni anno le casse dello Stato erogano ai partiti sammarinesi. Controllando quanto recentemente pubblicato “ad valvas palatii” ecco quanto hanno percepito le otto liste che esprimono rappresentanti in Consiglio Grande e Generale.
Ovviamente la parte da leone è rappresentata dal gruppo che unisce Democrazia Cristiana e Noi Sammarinesi, che con 21 consiglieri portano a casa praticamente un terzo del contributo pubblico pari a 318mila euro. A seguire il Psd con 165mila euro in forza dei propri 7 consiglieri. Tra le fila del Partito dei socialisti e dei democratici, fino all’autunno scorso sedeva anche Denise Bronzetti, ora
indipendente e che ha ricevuto quindi un contributo a parte. Nel 2013 il compenso del Consigliere Bronzetti è stato di 8.512,57 euro, per la pre- senza alle sedute di Consiglio e commissione, più 3.951,33 euro.
Tornando ai partiti di maggioranza, c’è infine Ap con 88mila euro. Stessa cifra, in ragione di altrettanti consiglieri (4), anche per Rete e Civico 10). Cinque consiglieri per Su e pur, che valgono ad entrambi i movimenti 101mila euro.
Completa il quadro il Ps che in ragione dei 7 consiglieri che esprime, nel 2013 ha ricevuto dallo Stato 128mila euro. San Marino Oggi
