Durante la sessione di ieri della Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri, è emerso un dibattito rilevante sulla questione delle residenze economiche concesse agli imprenditori stranieri. Il tema ha evidenziato alcune problematiche riguardanti la gestione e il controllo di tali residenze, con una particolare attenzione alla necessità di rivedere i criteri di concessione e i meccanismi di revoca in caso di mancato rispetto degli impegni assunti.
Il problema principale riguarda la discrepanza tra gli impegni imprenditoriali dichiarati al momento della richiesta di residenza e la loro effettiva realizzazione. Durante la discussione, è stato notato che alcuni imprenditori, pur avendo ottenuto la residenza diversi anni fa, non hanno completato i progetti economici presentati, a volte a causa di eventi imprevisti come la pandemia. Questa situazione ha sollevato interrogativi sulla necessità di stabilire una metodologia chiara per valutare l’opportunità di revocare la residenza in caso di inadempienze.
Uno dei punti emersi nel dibattito è la necessità di migliorare i controlli sulle residenze economiche. È stata proposta l’adozione di verifiche periodiche, che potrebbero essere semestrali, per garantire che chi ha ottenuto la residenza stia rispettando gli impegni imprenditoriali assunti. È stato inoltre suggerito un miglior coordinamento tra i vari uffici preposti al controllo, per evitare situazioni in cui la residenza venga mantenuta solo per vantaggi fiscali, senza un effettivo legame con il territorio.
Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha sottolineato l’importanza di adottare nuove regolamentazioni, che includano sistemi di allerta automatizzati in caso di eventi rilevanti, come la liquidazione di un’impresa o il mancato pagamento di debiti. Questo approccio ridurrebbe la discrezionalità della politica e renderebbe il processo più trasparente e amministrativo.
La questione delle residenze economiche è stata quindi riconosciuta come un tema fondamentale per la serietà e la credibilità del sistema di residenza sammarinese, in un contesto in cui l’attrattività del paese per gli investimenti esteri deve essere bilanciata con la necessità di garantire il rispetto degli impegni presi da chi ottiene il diritto di risiedere a San Marino?.