San Marino. Sono tantissimi i “Bryan” sammarinesi penalizzati da una sanità non più a misura di utenza … di Enrico Lazzari

E’ iniziata, con le dimissioni dell’ex Segretario di Stato Roberto Ciavatta (Rete) e la sua sostituzione con Mariella Mularoni (Pdcs), una nuova era per la sanità pubblica sammarinese? Sembrerebbe di sì, se non altro in termini di sensibilità verso quelle situazioni che è difficile codificare in norme generiche, ovvero predisposte per affrontare la generalità delle esigenze di una popolazione.

Mi hanno colpito, infatti, due cose della nota vicenda che coinvolge il giovane Bryan Toccaceli e sua madre. E precisamente:

– “Da circa un anno e mezzo Bryan è stato privato della possibilità di ricevere trattamenti di fisioterapia, un aspetto fondamentale per il suo recupero” (parole testuali di sua madre, Sabrina Guerra).

– L’immediato interessamento, in seguito all’appello che la donna ha affidato a queste pagine elettroniche, GiornaleSM, del nuovo Segretario di Stato alla Sanità che dopo pochissime ore ha voluto effettuare un incontro con la donna con il fine di risolvere nel più breve tempo possibile la vergognosa situazione perdurante da -come denunciato dalla madre di Bryan- un anno e mezzo.

Mi ha colpito, quindi, l’inefficienza di un sistema che, però, esclusivamente con un cambio di vertice, torna immediatamente a funzionare. O, almeno, ci prova da subito. Male, vergogna per il passato; bene per l’attualità. Auspico, come un po’ tutti i sammarinesi che non hanno nascosto il loro sdegno per il disservizio ricaduto su una famiglia che ha necessità di una sanità e di uno stato sociale al 110%, che ogni problematica evidenziatasi venga prontamente risolta, non solo negli intenti -come è chiaro fin da ora- ma anche nel concreto.

L’inefficienza del sistema, determinata da norme generiche che creano, poi, situazioni insostenibili e intollerabili in casi specifici, non attanaglia soltanto questa famiglia alle prese con una situazione difficile, ma tante altre famiglie sammarinesi, alle prese con svariate patologie. Ciò impone, oltre ad un solerte intervento legislativo o nei regolamenti Iss per evitare che le intollerabili problematiche incontrate da Bryan e da sua madre si ripropongano, in futuro, in altri casi (non dimentichiamo, ad esempio, che l’assistenza a Bryan è stata garantita dalla generosità dei colleghi di sua madre -i quali hanno rinunciato alle loro ferie per “regalarle” alla donna- che hanno colmato una pesante lacuna normativa), una totale ridefinizione, un adeguamento alle nuove “scoperte” scientifiche e mediche, di norme penalizzanti che compromettono, talvolta e sacrificandole al “risparmio”, il diritto alle migliori cure per i malati.

Che l’Iss non abbia risorse infinite è ovvio, ma che i risparmi debbano penalizzare la qualità del servizio e della tutela della salute dell’utenza quando, poi, milioni e milioni vengono spesi per creare organismi non indispensabili o per dotare la sanità sammarinese di macchinari o tecnologie di cui si potrebbe fare a meno, va -a mio parere- oltre la logica e al di là della buona amministrazione.

Ora l’attenzione dei sammarinesi, politica compresa, è -giustamente- tutta concentrata sul caso-Bryan. Ma sapete quante famiglie sammarinesi pagano salatamente le incongruenze -ad esempio- dei prontuari? Tantissime, trovandosi costrette a subire spese importanti per curare i propri cari con prodotti farmaceutici ormai riconosciuti importantissimi nel trattamento di certe patologie, ma non forniti, non rimborsati o non “passati” gratuitamente o a prezzo calmierato all’utenza sammarinese dall’ISS.

Ad esempio, la scienza medica è ormai unanime nel riconoscere l’importanza di certi costosi integratori nel trattamento delle malattie neuro-degenerative, come la Demenza, l’Alzimer, il declino cognitivo e così via. Patologie che, purtroppo, affliggono una fetta non trascurabile dei sammarinesi meno giovani.

Tanti studi scientifici condotti in questi anni confermano che l’assunzione di acidi grassi Omega 3, colina, uridina monofosfato, fosfolipidi, antiossidanti e vitamina B determinano una minore progressione della malattia e, al tempo stesso, anche una minore atrofia cerebrale. Ma questi integratori, se un malato vuole assumerli, sul Titano deve pagarseli di tasca propria. E se non può permetterseli?, vien da chiedersi… Si deve rassegnare e accettare che la sua malattia progredisca più rapidamente di quanto possa farlo in un altro sammarinese malato come lui, ma ricco!

La scienza, anche quella medica, è in continua evoluzione. Se evitare sprechi per le casse pubbliche è un dovere di ogni amministratore, se evitare che un integratore qualunque gravi sulle casse dell’Iss è un principio condivisibile, vanno codificati, in regolamenti e leggi, i termini di assistenza per i casi specifici. Mi spiego meglio; se è giusto che un sammarinese si paghi l’integratore che assume per reintegrare i sali minerali persi sudando (non è certo un medicinale salvavita o indispensabile in quel caso), non è equo né intelligente mantenere una norma che, in ogni caso, vieta all’Iss di fornire gratuitamente ogni integratore a qualunque malato.

In taluni casi, l’integratore ha un impatto importantissimo sulla progressione della malattia, come nel caso di quelle neuro-degenerative, e rappresenta l’unica terapia possibile. Possibile che in questi casi un sistema sanitario non possa riconoscerne l’importanza di taluni integratori e, quindi, permettere a tutti i sammarinesi, anche a quelli meno ricchi, di beneficiare di questa terapia?

Lo stato della sanità pubblica ereditata dal nuovo Segretario di Stato è ai livelli di efficienza e qualità dei servizi forniti più basso della storia. Lo dimostra il caso-Bryan, lo dimostrano i disagi di tanti sammarinesi nella richiesta di svariati tipi di assistenza, lo dimostrano anche le problematiche incontrate da sanitari e parasanitari nell’adempimento del loro servizio…

Non è rinviabile ulteriormente un intervento radicale e deciso, a tutti i livelli, per ridefinire uno ad uno tutti gli aspetti del servizio sanitario sammarinese, così da riportarlo a livelli di efficienza ed efficacia di prim’ordine, come del resto l’utenza -tutta, da Bryan al più in salute dei sammarinesi- merita di ricevere.

Enrico Lazzari

Enrico Lazzari