San Marino. Sopaf, l’indagine italiana scaturita da quella sul titano. Soldi trasferiti sui conti di società dal lussemburgo alla Svizzera

sopaf-magnoni“Un enorme flusso di denaro transitato dapprima su conti correnti accesi presso banche italiane e, successivamente trasferiti sui conti di società all’estero; dal Lussemburgo alla Svizzera”.

Sull’ordinanza del PM italiano Gaetano Ruta che compì una prima verifica sul percorso dei flussi di denaro e che rientrano nelle indagini italiane sui Magnoni (nella foto uno dei fratelli Magnoni ndr) e quindi su Sopaf. Vicenda scaturita dalla rogatoria inviata dal commissario della Legge Laura di Bona alla procura della Repubblica di Milano per il caso Sopaf-Cassa di Risparmio.

Infatti l’indagine sammarinese ha fatto scattare anche quella di Milano che ha portato all’arresto dei fratelli Magnoni e di altre 15 persone. La rogatoria sammarinese mirava a fare luce sulla “controversa cessione della partecipazione di Sopaf in Delta”, come scrive lo stesso magistrato milanese.

Consulenza da 15 milioni di euro su cui sta indagando il tribunale di San Marino che vuole vederci chiaro anche sul resto dell’operazione, ovvero i 55 milioni di euro pagati da Carisp per acquisire le quote di Sopaf in Delta e che sarebbero stati giudicati di quasi 35 milioni di euro superiori al prezzo di mercato delle azioni. (…)

San Marino Oggi