San Marino. Sospensione della Commissione Esteri durante la discussione della legge sull’editoria. La nota della Dire

Sedie installate nella sala del consiglio per ospitare i segretari di statoCOMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE E IMMIGRAZIONE, SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO, INFORMAZIONE

MERCOLEDI’ 30 APRILE – POMERIGGIO

A sorpresa l’esame del progetto di legge in materia di editoria e di professione degli operatori dell’informazione viene sospeso all’articolo 7, “Autorità garante dell’informazione”. Dopo i diversi emendamenti presentati dall’opposizione è la stessa maggioranza a segnalare la necessità di una sospensione. Il primo è il consigliere Gian Franco Terenzi del Pdcs e a seguire concordano altri colleghi di San Marino Bene comune. Sotto la lente d’ingrandimento, e dunque bisognosa di un “ragionamento politico”, spiega Marco Gatti del Pdcs è la questione dell’eliminazione della commissione di vigilanza. 

 

Con un emendamento Upr chiede di eliminare interamente l’articolo e sottolinea le carenze normative, in quanto l’Autorità non avrà neppure personalità giuridica. C10 presenta 5 emendamenti, più un articolo 7 bis, Rete due. Nel corso del dibattito, Alessandro Mancini, Ps, fa rilevare come sia grave la cancellazione della commissione di vigilanza, unica presieduta dall’opposizione. Gian Matteo Zeppa sottolinea come l’Authority non debba essere legata alla rappresentanza politica, questo il senso degli emendamenti di Rete. Mentre Luca Santolini di C10 difende l’emendamento art.7 bis, per l’introduzione dell’istituto dell’arbitrato. Marco Gatti, Pdcs, propone di aumentare il numero dei componenti dell’Authority. 

Data anche la mole di lavoro, molti gli emendamenti presentati, e l’orario, la commissione decide così di aggiornarsi. La prossima seduta verrà convocata dopo il Consiglio grande e generale di maggio, verosimilmente tra il 20 e il 25.

 

Di seguito un riassunto degli ultimi interventi prima della sospensione.  

 

Iro Belluzzi, segretario di Stato per l’Informazione: “Sull’aggiornamento dei lavori mi rimetto al volere della commissione. C’è stato un lungo confronto in maggioranza, non posso accettare che passi il messaggio che è divisa. Sono disponibile a un maggior confronto e a portare un testo che possa avere le sensibilità della minoranza. Però non accetto che non ci sia condivisone nella maggioranza. Se è per un clima costruttivo accolgo l’invito a una nuova convocazione a breve, che parta dalla mattina per arrivare a un orario congruo che permetta a tutti di lavorare al meglio. E’ anche una giornata prefestiva e lavoreremmo fino a tarda ora. Probabilmente con poca lucidità. Chiedo al presidente di convocare già la prossima seduta nella settimana successiva al Consiglio grande e generale”.

Marco Podeschi, Upr: “Propongo di fissare oggi la data. Non è un problema di lucidità, ero organizzato per stare qui fino alle 5 del mattino”.

Marco Gatti, Pdcs: “Ringrazio della disponibilità il segretario di stato e mi scuso che l’osservazione sull’articolo sia arrivata solo ora. Ma non è un problema di maggioranza. Quando si guardano le cose possono uscire delle considerazioni, siamo qui in commissione per questo. Le nostre considerazioni sarebbero dovute arrivare primo, ringrazio per la disponibilità. Possiamo prenderci un attimo di tempo. Viste anche le considerazioni degli altri sulla commissione di vigilanza”.

Marino Riccardi, presidente: “Accolgo l’invito dei commissari e la disponibilità del segretario di Stato. Sospendo la seduta che verrà convocata dopo il Consiglio.  Gli emendamenti sono tantissimi e possiamo avere una visione  più completa”.

Iro Belluzzi, segretario di Stato per l’Informazione: “Capisco il momento particolare. Ma fissiamo dalla settimana dal 20 al 25 per la commissione”.