SAN MARINO. “SOSTENERE LA PERSONA PER IL FUTURO DEL PAESE” Al Centro Congressi Kursaal prosegue il dibattito del XXI Congresso del Pdcs Via libera alle modifiche dello statuto

 

Dopo l’intervento di Marina Forcellini (“La comunicazione e il coinvolgimento delle persone non
possono essere limitate a Facebook ai social. Noi, con la nostra storia, dobbiamo differenziarci su
questo aspetto. Allo stesso tempo dobbiamo fare autocritica: esseri più pronti e disponibili a
supportare il partito, nel momento in cui bisogna prendere delle decisioni importanti, e allo stesso
tempo il partito dovrà essere più pronto e disponibile ad aiutare le sezioni”), i lavori del XXI
Congresso Generale del Pdcs “Sostenere la persona per il futuro del Paese” proseguono nel
pomeriggio di sabato con l’esame e la votazione delle proposte di modifiche dello Statuto. Ad
illustrare nel dettaglio gli emendamenti è Alice Mina, che ha presieduto la Commissione che nelle
scorse settimane ha provveduto ad elaborare le proposte.
La prima modifica approvata dall’assise riguarda l’articolo 20, che amplia la possibilità per il
“Segretario Politico di nominare e revocare fino ad un massimo di due Vice Segretari”, anziché uno
solamente. “La logica – spiega Mina – è quella di affiancare al Segretario fino ad un massimo di
due figure che possono avere anche un mandato specifico”. Più corpose le modifiche all’articolo
23, che stabiliscono la nuova composizione della Direzione del partito, la quale sarà “composta da 8
membri elettivi nominati per la durata del mandato congressuale dal Consiglio Centrale e dai
membri di diritto. Fanno parte di diritto della Direzione con voto deliberativo, i membri del Gruppo
Consigliare, i Vice-Segretari, il Presidente del Consiglio Centrale, gli iscritti componenti del
Congresso di Stato, il presidente ed il segretario dei GDC e un Segretario di Sezione designato ogni
anno anno da tutti i Segretari di sezione in loro rappresentanza”. “Mettendo a paragone le due
composizioni, a livello numerico non vi è un grande impatto – precisa Mina -. Il rischio con la
formulazione attualmente in vigore sarebbe quello di lasciare al di fuori della Direzione un numero
molto limitato di Consiglieri. Siamo in un momento delicato in cui siamo chiamati a prendere
decisioni molto importanti e delicate e quindi questa formulazione va nella direzione della massima
condivisione e inclusione”. Via libera anche all’emendamento all’articolo 39, in base al quale “il
presidente del Gruppo consigliare può nominare fino ad un massimo di 3 Vice Presidenti”.
Una vivace dibattito si innesca sulla proposta di modifica all’articolo 33 del regolamento, relativo
all’elezione del segretario politico e alle modalità e tempistiche di presentazione della candidatura.
Dopo un lungo confronto, l’aula giunge a una mediazione rispetto al contenuto della proposta, che
mantiene inalterato l’attuale articolo e lo integra con il seguente comma: “Ogni iscritto può
presentare in via preventiva la propria candidatura al Presidente del Consiglio Centrale
successivamente alla data di convocazione del Congresso Generale secondo quanto previsto
dall’art.21 dello statuto”.
Terminato l’esame delle modifiche, riprende il dibattito con gli interventi dei delegati. Secondo
Alessandra Mularoni: “Per operare un salto di qualità occorre operare su tre livelli: finanza,
cultura e costituzionalizzazione dell’economia civile. Ci sono imprese sociali che nascono dal basso
e possono dispiegare il loro potenziale di soggetti di impresa non finalizzato solo al profitto ma anche a intenti di tipo sociale. Imprese di questo tipo possono fornire un valido aiuto per ridurre la
disuguaglianza sociale ed economica. Auspico che la nomina del professor Canzio possa riportare
serenità in tribunale”. Massimo Maiani ricorda come il partito abbia saputo gestire “i vari moti
interni con fuoriuscite di persone che hanno combattuto battaglie personali. Le decisioni assunte
negli ultimi sei mesi hanno dimostrato che c’è voglia di fare squadra. La base del partito dev’essere
di sostegno ai Segretari, ma i Segretari devono ricordarsi che il partito è formato da gruppi di lavoro
che possono essere attivati. Solo con la condivisione e la discussione con tutte le parti in causa si
riuscirà ad uscire dall’emergenza in cui versa il Paese”. Paola Barbara Gozi: rimarca: “Questo
Congresso è un’occasione molto importante per rafforzare il nostro spirito di squadra. Sostengo
fermamente che stabilità economica, sicurezza e pace sono i fondamenti della libertà di ognuno di
noi. Dovremmo puntare molto sull’istruzione, attraverso il nostro fiore all’occhiello, l’università. La
sanità va ridisegnata e ridiscussa: non facciamo scappare altrove i nostri professionisti. La città si
sta svuotando: i centri storici devono tornare ad essere salotti urbani per socializzare e vivere.
Occorrono fiducia e coraggio e una grande opera di sburocratizzazione”.
“Una cosa che mi preoccupa molto è l’aspetto della giustizia – dice Gualtiero Stacchini -. A San
Marino abbiamo assistito alla politica creativa: una persona non andava più bene, gli hanno tolto
l’incarico. L’invito che faccio ai due candidati alla Segreteria e ai nostri amici del Congresso di
Stato: andiamo a scrivere leggi complete. Non sono complete? Le aggiorniamo. Ma non facciamo
più la politica creativa, perché fa solo danni al Paese”. Giovanni Francesco Ugolini: “C’è una
grande attenzione da parte dell’opinione pubblica sui lavori che porteremo avanti in questo
Congresso. Cosa si aspetta da noi la gente? Progetti e soluzioni per far sì che il Paese possa uscire
dalle difficoltà. Mi ha fatto molto piacere la delibera sugli investimenti per la realizzazione di
strutture nel campo del turismo e del commercio. Non è mai troppo tardi. Va premiato il territorio,
la sammarinesità, le attività sammarinesi, che devono essere aiutate per superare questi momenti
difficili”.