Torna di attualità un pezzo forte della battaglia di Giornalesm.com e, quella volta di Paolo De Biagi, contro la corruzione e la mal politica.
Sembrerebbe, anche leggendo tra le migliaia di pagine del processo alla corruzione sammarinese, cioè quello relativo al Conto Mazzini, che salti fuori la vicenda relativa al bonifico autorizzato da Gumina, Gemma e Carli effettuato dal conto della Finanziaria Infrastrutture, riferibile a Galan o meglio alla Doghessa Minutillo – sua stretta collaboratrice, effettuato dal conto corrente acceso in Bcs quando la Banca Commerciale era sotto regime di sospensione dei pagamenti ”ordinato” da Banca Centrale.
Quella volta – ripreso dalle telecamere di Giornalesm.com – Gumina, in un’audizione della Commissione Finanze, diede una versione poco credibile dicendo che addirittura aveva chiamato Banca d’Italia (una scusa, una giustificazione, che affiora tante volte da Via del Voltone come se qualcuno si dovesse intimorire al solo nome dell’autorità italiana) e che questa fosse una pratica abituale al verificarsi di questo problema.
Tutto ripreso da Giornalesm.com nel corso di un’audizione della Commissione Finanze, come potere vedere allegato al presente articolo.
Ora, invece, è la Magistratura che non crede a questa versione, soprattutto dopo le dichiarazioni che lo stesso Gumina ha reso davanti ai magistrati in qualità di testimone. Ed in tali dichiarazioni chiama in causa addirittura l’attuale Segretario Esteri a quel tempo delle Finanze, il pio Pasqualino Valentini…..dove – secondo Gumina – lo stesso ministro sollecitò per effettuare il bonifico ai sodali di Galan, potentissimo Governatore del Veneto che aveva appena stretto un accordo di collaborazione (!) con la Repubblica di San Marino, grazie all’intervento del Console William Colombelli (Bmc Broker) molto vicino alla Minutillo (collaboratrice di Galan e amministratrice della, tra l’altro, della Finanziaria Infrastrutture).
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