San Marino. Sottostazione elettrica a rischio caduta. Con le ultime piogge la situazione al parco Ausa è particolarmente peggiorata.

Schermata 2015-05-28 alle 00.02.55Con l’ultima perturbazione del fine settimana scorso, caratterizzata da abbondanti precipitazioni, la frana al parco Ausa, precisamente nel parcheggio di via Saponaia, è particolarmente peggiorata.

Come si può ben notare nelle foto in pagina, l’acqua del torrente Ausa ha eroso il terreno, proprio in corrispondenza di una sottostazione elettrica. Lo smottamento però ha origini “antiche”. Non è nato infatti dalle ultime piogge del week-end scorso. Certo è che più passa il tempo e la sottostazione elettrica rischia di scivolare all’interno del corso d’acqua. L’acqua infatti ha praticamente divorato quasi tutto il terreno adiacente. Con le prossime piogge, se gli uffici competenti non interverranno per tempo, c’è
il rischio che una buona fetta della popolazione di Dogana rimanga senza corrente elettrica.

Ma a questo punto una domanda sorge spontanea: a chi è saltato in mente di costruire una sottostazione elettrica nelle estreme vicinanze di un torrente, l’Ausa, che ogni volta che piove si ingrossa pericolosamente? Molti sono stati i lavori negli ultimi anni eseguiti lungo gli argini del torrente, ma in questa area del parco, poco o niente è stato fatto. Più a valle l’anno scorso sono stati posizionati lungo gli argini del letto del fiume grossi massi per proteggere appunto il terreno dall’erosione.

Forse, però, il problema sta a monte. Chi ha permesso di costruire condomini residenziali a pochi metri dagli argini dell’Ausa? Di chi sono quindi le responsabilità? I cittadini che vivono attorno al parco Ausa vorrebbero tanto saperlo. Infine, i residenti vorrebbero anche sapere quando si interverrà per sistemare gli argini del torrente nei pressi della sottostazione elettrica anche perché, come si può ben notare dalle foto, un pezzo in cemento della tubazione fognaria è caduto dentro il letto del fiume. Non sarebbe forse stato il caso di intervenire prima?

Da quanto tempo non viene più fatta la normale manutenzione in quel determinato luogo del parco Ausa?

Marco Bollini, La Tribuna