La sig.ra Silvia Sacchi aveva presentato una denuncia alla Gendarmeria nel febbraio 2020 dopo aver scoperto che il suo portafoglio, contenente 150 euro, era sparito dalla sua casa mentre era in compagnia di due amici.
La Sacchi ha poi scoperto, tramite l’app della Smac, che c’erano state alcune operazioni effettuate con la sua carta il giorno successivo alla scomparsa del suo portafoglio, probabilmente fatte da chi aveva eseguito il furto. La Gendarmeria ha scoperto, visionando le telecamere di un bar di Dogana che poi è lo stesso in cui è stata usata la Smac, che era stata la sua amica, la sig.ra Linda Calisesi, ad aver utilizzato la sua carta.
Il Procuratore del Fisco Cesarini con una serie di domande ha fatto emergere come la Sacchi non avesse più visto la Calisesi dopo la presentazione della sua denuncia e come le fosse crollato il mondo addosso quando ha visto, dalle immagini del bar, che era stata proprio la sua amica ad aver usato la Smac e quindi aver preso il portafoglio. La Sacchi ha dichiarato, interrogata dal Procuratore del Fisco, di essere a conoscenza delle difficoltà economiche della Calisesi oltre ai vari problemi di salute nella sua famiglia.
Da sottolineare che la sig.ra Calisesi non si è presentata al processo per rispondere delle accuse a suo carico.
Il Procuratore del Fisco ha chiesto, alla fine, la condanna per la Calisesi alla prigionia complessiva per 10 mesi e una multa di 40 giorni per 400 euro con la sospensione condizionale della pena della prigionia oltre alle spese di giustizia. La difesa, rappresentata dall’Avvocato Tonelli, ha chiesto l’applicazione della pena minima edittale e la sospensione della pena.
Il Commissario della Legge, avvocato Simon Luca Morsiani, ha dichiarato la penale responsabilità dell’imputata, Linda Calisesi, per furto e truffa e l’ha condannata alla pena della prigionia per 8 mesi, ad una multa di 25 giorni per 250 euro, con sospensione condizionale della prigionia e non menzione nel casellario giudiziario. La Calisesi è stata inoltre condannata alle spese di giustizia.