”Con riferimento al caso Sprechi, sollevato da Giornalesm.com, per la vasca per il parto dolce in acqua e la conferma data dalla Direzione Generale circa l’attribuzione di ritardi nel montaggio al Servizio Tecnico per mancate verifiche sul peso della stessa e la relativa tenuta dei solai, premesso che l’acquisto è stato seguito dall’Ingegneria Clinica, risulta questo ufficio che le problematiche relative al peso erano state valutate in sede di aggiudicazione di gara.
Pertanto la scrivente aveva tenuto conto, già in sede di aggiudicazione, della distribuzione dei carichi e della necessità d’inserimento di due putrelle per ripartizione dei pesi su un’area più vasta, il tutto visionabile a verbale.
I ritardi nel montaggio sono dovuti ad oggi ad una mancanza di documentazione, già all’epoca non fornita all’ISS, necessaria per presentare ed ottenere le doverose autorizzazioni da parte dell’Authority Sanitaria, alla quale era stato avviato l’iter per la realizzazione.
Anche gli ambienti non sono stati consegnati, ragione per la quale il committente (Segreteria al Territorio) suggeriva di aspettare i collaudi e la consegna definitiva dei locali per l’installazione.
Comprendo che la vicenda possa creare imbarazzo, che la Direzione abbia voluto dare ragioni brevi per giustificare l’assegnazione fatta, che ogni occasione possa venire utilizzata per screditare l’opera del Servizio Tecnico che probabilmente a qualcuno non è gradito; sarebbe stato meglio verificare la documentazione presente all’epoca.
Per ordini di servizio e codice di comportamento in essere per noi dipendenti, non ci è permesso di rendere pubblici atti relativi a questo argomento ma questa di oggi era una precisazione doverosa ed andava fatta.
Negli ultimi mesi, infatti, questo Servizio viene troppo spesso nominato per situazioni negative mentre si evita di rendere noto che, solo nell’ultimo anno, ha generato un risparmio di oltre 350.000 euro sia per scelte indicate, progettate e realizzate internamente.
Nessuno è indenne da errori e siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità, ma non possiamo assumerci anche l’onere di prendere in carico sbagli ed inadempienze altrui solo per coprire responsabilità di altri ed avvalorare altre scelte.
Il Responsabile dell’UO Servizio Tecnico ISS – p.i. Luca Terenzi