FESTA IN PIAZZA A FAETANO DOMENICA 30 APRILE (DIRE) San Marino, 27 apr. – Con il gesto simbolico di piantare un albero, Sinistra socialista democratica recupera una tradizione tutta sammarinese legata alla festa dei lavoratori, punta a unire la sua base, cosi’ come il variegato mondo del lavoro, in piu’ promuove l’ecologia e il rispetto dell’ambiente. Questo e non solo e’ “Piantar maggio” tradizionale festa popolare della sinistra sammarinese in agenda per domenica a partire dalle 19 in Piazza del Massaro a Faetano. Dalla sede di Ssd, il consigliere Marina Lazzarini, affiancata da Antonio Kaulard e Enzo Colombini, presenta l’iniziativa:”Riportare per tutti il lavoro a San Marino e’ uno degli obiettivi principali di questo governo e maggioranza”, spiega. E “proprio per testimoniare questa attenzione- prosegue- Ssd recupera una tradizione della sinistra sammarinese, la festa del piantare l’albero”. Momento topico della serata sara’ infatti alle 21 la posa scenografica di una quercia alta 3 metri “alla luce delle fiaccole”. L’albero successivamente sara’ piantumato, d’accordo con l’Ugraa, nel luogo piu’ adeguato lungo il parco Marano. Colombini ricorda come e’ nata la festa, quando nel dopoguerra, democristiani e comunisti si sfidavano a posizionare la propria bandiera nell’albero piu’ alto di Faetano. Diversamente oggi “vogliamo cercare di unire il mondo del lavoro- sottolinea Colombini- vogliamo cercare di andare oltre le divisioni, in un appuntamento che mira a rappresentare e recuperare un nostro valore fondamentale quale e’ la cultura del lavoro”. L’evento e’ organizzato dal gruppo Loisir di Ssd, dedito agli eventi sociali e culturali che ha un ruolo importante, sottolinea Colombini, quello di “aggregare il popolo della sinistra sammarinese” non solo nei momenti di lavoro e impegno politico. Kaulard infine spiega come si sviluppera’ la serata, alla “coreograficacalata dell’albero” si accompagneranno infatti i canti popolari di lotta di Roberto Zamagna, i racconti delle storie delle nostre campagne, infine i sapori semplici dello “street food” romagnolo: piada farcita da fave, pecorino, salumi e l’immancabile sangiovese.
