Nonostante il passaggio della perturbazione che ha interessato il fine settimana perdura lo stato di emergenza idrica nella Repubblica di San Marino.
Vige quindi il divieto di usare acqua del pubblico acquedotto per innaffiare orti, giardini, prati, lavare scale, piazzali, strade private, riempire piscine, riversarla in cisterne e pozzi, lavare privatamente i veicoli.
Risultano elevate le sanzioni per i trasgressori specie se recidivi in virtù del Decreto-Legge n.82/2007 e risulta particolarmente intensa in questo periodo l’attività di vigilanza e controllo da parte di tutti i tre Corpi di Polizia.
Ma ecco cosa prevede il meteo nelle prossime tre settimane:
Settimana in corso 21-27 agosto
La settimana in corso sembra confermare una tendenza ormai nota. Gli apporti di pioggia resteranno al disotto della media, mentre il regime termico, fatta eccezione per i primi giorni, risulterà al disopra della media del periodo.
Settimana compresa fra il 28 agosto e 03 settembre
Nella seconda settimana l’alta pressione si sposta sul Mediterraneo meridionale favorendo correnti di provenienza atlantica nel nord Italia, in un contesto di tempo stabile. Sono possibili alcuni temporali ma la probabilità di precipitazioni davvero significative resta ancora bassa. Temperature con valori ancora al disopra della media stagionale.
Settimana compresa fra il 04 settembre e il 10 settembre.
La circolazione atmosferica prevede l’ingresso di flussi occidentali con probabile passaggio di alcune onde depressionarie alternate a tempo stabile. Probabili quindi alcuni episodi di pioggia. Le temperature permangono ancora al disopra della norma.
Come noto le previsioni a medio e lungo termine sono meno attendibili ma comunque indicative della tendenza media e di quello che possiamo ragionevolmente aspettarci.
Quindi il quadro meteorologico atteso non porta alcun beneficio al bilancio idrico che permane assolutamente negativo, determinando di fatto il perdurare dello stato di emergenza.
Rivolgiamo un appello al senso civico di tutti gli utenti per l’uso consapevole e misurato della risorsa idrica anche al fine di scongiurare la riduzione coattiva della fornitura d’acqua potabile, così come previsto dall’art.6 del Decreto Legge sopramenzionato.
Il Capo Protezione Civile
Dott. Fabio Berardi